NETFLIX, LA SITUAZIONE E’ GRAVE MA NON "SERIE" - PREVISIONI SOTTO LE ATTESE SUI NUOVI ABBONATI: IL TITOLO CROLLA A WALL STREET - IL SECONDO TRIMESTRE SI È CHIUSO CON UNA FORTE CRESCITA, MA PER IL TERZO PERIODO DELL'ANNO LA PIATTAFORMA PREVEDE DI ALLARGARE LA BASE CLIENTI DI 2,5 MILIONI DI PERSONE: LA METÀ DELLE ATTESE. SARANDOS AFFIANCA HASTINGS ALLA GUIDA
-Estratto da repubblica.it
Tutti a magnificare i servizi in streaming offerti dalle piattaforme digitali ai tempi del coronavirus. Eppure molto 'entusiasmo si è dissolto alla pubblicazione dei dati di Netflix, che giovedì sera ha gelato il mercato provocando subito uno scossone in Borsa, con forti cali nelle contrattazioni after hours.
A pesare, a dire il vero, non sono tanto i risultati registrati nel recente passato ma le previsioni sotto le attese sui nuovi abbonati nel terzo trimestre. Netflix si aspetta 2,5 milioni di abbonati nel terzo trimestre, mentre Wall Street faceva i conti su un potenziale di 5 milioni di nuovi sottoscrittori.
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Tutto sommato i ricavi annunciati dall piattaforma sono stati maggiori delle attese, mentre gli utili hanno deluso gli esperti. I ricavi del secondo trimestre sono stati pari a 6,15 miliardi di dollari, in aumento dai 4,92 miliardi di un anno prima; gli analisti attendevano ricavi per 6,08 miliardi. I profitti sono cresciuti a 720 milioni di dollari, o 1,59 dollari ad azione, dai 271 milioni, o 60 centesimi ad azione, di un anno prima; le stime erano per un utile di 1,82 dollari ad azione.
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Ad alimentare i dubbi degli investitori c'è anche una novità di management: la società ha annunciato che Ted Sarandos, il responsabile dei contenuti di Netflix, affiancherà Reed Hastings nel ruolo di amministratore delegato, mantenendo il suo attuale incarico ed entrando anche nel consiglio di amministrazione. Il titolo, che sullo S&P 500 ha guadagnato il 63% dall'inizio dell'anno e che giovedì ha chiuso in rialzo dello 0,8%, nell'after hours subito dopo la pubblicazione della trimestrale perdeva il 10%.