NEVICA IN CALABRIA! – A GIOIA TAURO I CARABINIERI HANNO ARRESTATO UN 36ENNE CHE VIAGGIAVA IN AUTO CON 86 CHILI DI COCAINA - I MILITARI STAVANO EFFETTUANDO UN CONTROLLO NOTTURNO E HANNO NOTATO UN'AUTO CHE, ALLA VISTA DELLA PATTUGLIA, AVEVA REPENTINAMENTE INVERTITO IL SENSO DI MARCIA - INSOSPETTITI, HANNO RAGGIUNTO IL FUGGITIVO E... - VIDEO

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Da reggiotoday.it

 

Arrestato con 87 chili di cocaina a Gioia Tauro

L’inversione di marcia repentina alla vista dei carabinieri ha tradito un corriere della droga. Una pattuglia della sezione radiomobile della compagnia carabinieri di Gioia Tauro, infatti, ha arrestato in flagranza di reato un uomo di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione di stupefacenti in quanto trovato in possesso di un ingente quantitativo di cocaina. 

 

I militari, impegnati in servizio di controllo del territorio in zona marina di Gioia Tauro, in piena notte, notata un’autovettura che alla vista della pattuglia aveva repentinamente invertito il senso di marcia, si sono insospettiti e hanno raggiunto il fuggitivo solo dopo pochi metri, sottoponendolo a un immediato controllo di polizia.

 

Arrestato con 87 chili di cocaina a Gioia Tauro 2

Tre borsoni scuri, appoggiati sul sedile posteriore, hanno immediatamente attirato l’attenzione dei militari che, sospettando inizialmente si potesse trattare di sacche contenenti armi, hanno invece appurato che gli stessi contenevano numerosi “panetti” plastificati, tipici del confezionamento di stupefacente. 

 

A seguire, gli operanti hanno pertanto proceduto alla perquisizione dell’autovettura rinvenendo 63 panetti, per un totale complessivo di 87 chilogrammi di quella che, ai primi esami speditivi, è risultata cocaina con un elevato grado di purezza.

 

cocaina

Dopo le operazioni di pesatura e campionamento, su disposizione dei giudici palmesi, l’uomo è stato associato al carcere di Palmi dove è stato poi convalidato l’arresto. Il considerevole quantitativo - peraltro rinvenuto in una zona poco distante dal porto - non esclude possibili collegamenti con lo scalo merci.

 

Il procedimento è attualmente pendente nella fase delle indagini preliminari e l’effettiva responsabilità della persona ora ristretta in carcere, sarà vagliata nel corso del successivo processo.