DAGONEWS
Siamo tutti colpevoli di aver mentito qualche volta per fare piacere al nostro amante: un gemito al momento giusto, fingere che ci piaccia essere legati…
Ma la domanda è, quando è utile la finzione e quando invece non lo è?
Alcune persone pensano che raccontare tutto quello che ci gusta sessualmente giovi alla relazione, ma non è affatto una strada raccomandabile.
Quelli che ‘non hanno peli sulla lingua’ e ‘non mentono mai’ spesso non sono persone molto popolari. Raccontiamo una dozzina di balle sociali al giorno per far sentire gli altri meglio con se stessi e per semplificarci la vita, perché mai allora non dovremmo raccontare qualche bugia bianca anche alla persona che per noi ha più importanza di tutte?
Esistono alcune situazioni nel sesso che devasterebbero emotivamente il nostro partner se gli dicessimo la verità: immaginate di indossare un nuovo completino sexy e che lui vi dica: “Wow, non mi fa davvero alcun effetto vederlo addosso a te!”
Ecco come fare nelle diverse situazioni.
Quando vi tagliereste le vene piuttosto che fare l’amore
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Se il vostro partner cerca di sedurvi mentre avete la febbre, avete appena messo i figli a letto dopo tre ore di ninna nanna e il giorno dopo avete una grossa mole di lavoro ad aspettarvi, va bene chiedere al vostro partner di rimandare.
E se invece vi trovate nello scenario perfetto, riposati in vacanza, ma non siete ancora interessati? La cosa migliore è parlarne subito o perderete la vostra relazione. Esistono diverse ragioni per cui si possa amare ancora il proprio partner ma non desiderarlo più: la monotonia di coppia, la scomparsa della libido a seguito di un’operazione, l'assunzione di alcune medicine, la menopausa o l’età.
Esistono vari modi di affrontare questa situazione ma senza una conversazione onesta, non ci sono speranze.
Gli piace fare qualcosa che per voi è doloroso
Dovreste dire subito al vostro partner se il modo in cui fa sesso vi fa male, senza alcuna eccezione.
Apparte il fatto che il dolore (non richiesto) è spiacevole, ma è anche un campanello d’allarme: si sta facendo al corpo qualcosa che non gli piace o c’è qualcosa che non va.
Alcune volte il dolore può essere passeggero e non c’è nulla di cui preoccuparsi: il pene può colpire la cervice e basta cambiare angolazione. Altre volte invece il sesso può far male perché la donna non è del tutto eccitata (non ci sono stati abbastanza preliminari per permettere alla vagina di espandersi e lubrificarsi) o il vostro corpo può essere cambiato col tempo (la menopausa può rendere la penetrazione più dolorosa).
Non parlare del proprio dolore fisico significa dover sopportare altri rapporti sessuali dolorosi, innescando un ciclo vizioso.
Il sesso potrebbe anche fare del male quando si provano cose nuove, come la stimolazione e la penetrazione anale, dove è ancora più importante renderne conto al proprio compagno.
Bisogna sempre, sempre essere onesti riguardo al proprio dolore.
La sua tecnica non funziona
Questa è discutibile. Se il vostro partner compie lo sforzo di provare a fare qualcosa di nuovo e ce la sta mettendo tutta, sta a ognuno secegliere se simulare o meno il piacere (d’altro canto non bisogna fingere che piaccia troppo o continuerà sempre a farlo).
Se invece non vi trovate bene con la tecnica che il vostro amante usa più o meno sempre
non esiste altra scelta che confessarlo o accettare di praticare del sesso scadente per il resto della vostra relazione.
Come rompere il ghiaccio su qualcosa dopo aver finto per anni?
Bisogna dire: “Credo che il mio corpo stia cambiando perché amavo come mi facevi la cosa “X” ma durante le volte scorse non mi ha più dato lo stesso piacere. Potremmo provare con la cosa “Y” invece?”
Questa bugia bianca funziona sempre e non rischia di ferire il nostro compagno di letto.
Quando le donne sanno di non poter raggiungere l’orgasmo
Molte persone conoscono abbastanza bene il loro corpo da sapere quando c’è una forte possibilità di non raggiungere il climax sessuale.
Un bicchiere di vino di troppo, ansie o preoccupazioni, senso di debolezza e salute precaria lo lasciano facilmente intuire.
Solo perché non si può raggiungere un orgasmo però non significa che non si possa fare sesso. La domanda è, farglielo sapere subito o fingere?
Per chi generalmente non ha problemi a riguardo, non rappresenta un grosso ostacolo essere schietti e dire: “Guarda, questa volta credo che non potrò raggiungere l’orgasmo?” Per altre invece non è lo stesso.
Alcune persone si sono separate per via della forte competitività innestata dell’uomo, che non rinuncia a colpire finché lei non lo raggiunga, per quanto tempo possa impiegarci, e si offendendono in maniera spropositata per l’assenza di risposta da parte del corpo femminile, andando avanti così per ore.
Lei nel frattempo si impone giustamente di non raggiungere l'orgasmo per la pressione troppo forte che lui le mette addosso (ovviamente, il rapporto va interrotto se lui vi mette sotto tale pressione).
Quando avete già provato qualcosa col vostro ex
Che guadagno può scaturire dall’essere onesti solo per mettere a disagio il proprio amante?
Alcune persone non resistono alla tentazione di dire che hanno già provato una tal cosa in precedenza, semplicemente per sentirsi superiori.
Senza recare alcun vantaggio a livello sessuale, l'unico effetto sarà quello di far apparire l’immagine sgradita di voi assieme al vostro vecchio partner.
Avere avuto una malattia sessualmente trasmissibile
L’importante è controllare se c’è ancora. Molte persone sanno che alcune malattie virali come l’herpes possono essere dormienti ma non sparire mai del tutto e c'è il rischio che infettino il proprio compagno. Possono essere tenute sotto controllo ma non venire mai del tutto curate (anche le verruche genitali, il papilloma e l’HIV sono virali)
Le malattie batteriche come la clamidia e la gonorrea invece possono essere curate con gli antibiotici e se si sono fatte le cure necessarie non c’è modo che possano trasmettersi. In questo caso sta a voi la scelta di parlarne o meno.
Avete avuto un’esperienza sessuale traumatica in passato
Se non si tratta di qualcosa di grave, rivelare qualcosa di così strettamente personale non produrrà molti effetti oltre a quello di farvi sentire più vulnerabili.
Ma se volete avere una relazione vera con questa persona, avrebbe senso parlarne perché è qualcosa che ha formato la vostra sessualità.
Non bisogna sbrigarsi a confessare: aspettate di potervi fidare ciecamente per aprirvi a riguardo, anche se ci volessero mesi o più.
Se invece il trauma vi impedisce di avere rapporti sessuali ma non volete rivelarlo, bisogna dire di voler aspettare il momento giusto per farlo la prima volta. Se vi chiedono il perché rispondete che avete bisogno di sentirvi a sicuro prima di dormire con qualcuno. Un compagno gentile e intuitivo capirà che vi è successo qualcosa in passato.
Se invece insistono a volervi estorcere l’informazione che non volete dargli, non è la persona giusta per voi.
Non avete gli stessi gusti a letto
È una cosa che gli piace fare ogni tanto e non la amate ma odiate nemmeno? In questo caso potrebbe rientrare nella categoria delle cose che si fanno per compiacersi a vicenda, e sarebbe meglio non parlarne.
Ma se invece si tratta di qualcosa che gli piace molto e a voi proprio non fa impazzire?
Il peggio che vi possa capitare è che sia un feticista: dipende da oggetti inanimati (come scarpe o lingerie) o ha bisogno di concentrarsi su una specifica parte del corpo (i piedi) per arraparsi.
Non parliamo di chi si eccita vedendovi indossare dei tacchi ma chi proprio a letto con voi non ci viene se non gli state indossando.
Con i feticisti si ha poca scelta: O trovate un modo di lavorarci sopra o li spedite da un terapeuta del sesso, tenendo le dita incrociate.
Molte persone sono aperte a modificare la loro 'cosa’ per accomodare i propri amanti o a provare qualcos’altro che faccia tremare entrambi di piacere, più che di paura.
donna al top sia uomini che donne fingono il climax il rapporto non finisce quando lui raggiunge l orgasmo
Parlatevi!
mitch e il sesso che vende il tantra porta alla connessione della coppia