NON CI SONO PIÙ GLI AMBROGINI DI UN VOLTA! - SPUNTANO PURE I FERRAGNEZ TRA I CANDIDATI PER IL RICONOSCIMENTO DATO DAL COMUNE DI MILANO ALLE PERSONALITÀ LEGATE ALLA CITTÀ: LA COPPIA, CHE SECONDO “OGGI” STA ASPETTANDO UNA BAMBINA, È STATA PROPOSTA DAL CONSIGLIERE DI FORZA ITALIA DE CHIRICO PER AVER LANCIATO UNA RACCOLTA FONDI PER IL REPARTO COVID DEL SAN RAFFAELE – DUE ANNI FA QUANDO VENNE CANDIDATA L’INFLUENCER SI SCATENO'…
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1. IL SETTIMANALE «OGGI»: IL SECONDO FIGLIO DI FEDEZ E CHIARA FERRAGNI SARA’ FEMMINA
Anticipazione da “Oggi”
Chiara Ferragni e il marito Fedez hanno annunciato da pochi giorni di essere in attesa del secondo figlio. L’imprenditrice è alla sedicesima settimana di gravidanza e OGGI, in edicola da domani, è in grado di anticipare che dopo Leone, nato il 19 marzo 2918, ad atterrare nell’attico dei Ferragnez sarà una bimba. OGGI dedica alla coppia la copertina e un lungo servizio che ne ripercorre, anche grazie ad autorevoli pareri, l’ascesa e il successo, tra molteplici iniziative imprenditoriali, confessioni difficili e un’innata capacità di anticipare i tempi
2. Chiara Ferragni e Fedez candidati all'Ambrogino d'oro: la beneficenza che ha fatto cambiare idea a molti
Oriana Liso per “www.repubblica.it”
Due anni fa la candidatura singola era stata bocciata quando era arrivata al tavolo dei partiti che, ogni anno a novembre, decidono quali sono i nomi degni di quella che resta la massima onorificenza milanese ma che, anni fa, Giorgio Bocca aveva definito un "mercato delle vacche" per l'indegno scambio che all'epoca si faceva tra candidature (se faccio passare la tua, devi far passare la mia). Ma quest'anno sembra, e forse è, tutta un'altra storia. Forza Italia ci riprova, e candida all'Ambrogino d'oro la coppia Chiara Ferragni e Fedez per l'impegno - concreto - durante i mesi più duri dell'emergenza coronavirus.
Perché prima con la raccolta fondi milionaria che ha fatto nascere da zero un nuovo reparto di terapia intensiva all'ospedale San Raffaele, poi con la giornata trascorsa con i volontari del Comune di Milano che raccolgono e distribuiscono cibo a chi è in difficoltà (e anche loro due, in bici, hanno portato sacchetti in un quartiere popolare) hanno mostrato come fare solidarietà reale, scombinando le certezze di chi, di loro due, ha sempre avuto solo un'idea: l'influencer-che-poi-che-lavoro-è e il rapper patinato.
E quindi adesso, cosa si fa? Si alza il sopracciglio ribadendo che l'Ambrogino è cosa seria, o si ammette che due trentenni che usano il loro successo e la loro esposizione mediatica per veicolare messaggi positivi stanno facendo qualcosa di importante per Milano?
Due anni fa, appunto, era andata diversamente. Il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi aveva proposto il nome di Chiara Ferragni con questa motivazione: "Al di là dei giudizi di valore, Ferragni è una professionista di enorme successo, con un fatturato di circa 10 milioni di dollari e un'azienda che dà lavoro a una ventina di persone e decine di consulenti ed è stata tra i primi a comprendere le dinamiche di questa nuova epoca, in cui i social network sono entrati in modo incisivo nella vita quotidiana delle nuove generazioni".
A sinistra ci fu chi storse il naso, ma soprattutto a stoppare quella candidatura arrivò l'imprevisto: in quei giorni Ferragni aveva organizzato una festa a sorpresa per il compleanno di Fedez in un supermercato di City Life, ma la festa si era trasformata in una gragnuola di critiche per il comportamento "disinvolto" tra gli scaffali degli invitati. E quindi l'idea finì lì.
Ma in due anni tanti dei detrattori di Chiara Ferragni hanno iniziato la marcia indietro. Perché l'imprenditrice digitale - come si definisce mettendoci dentro anche un po' di autoironia - di mosse ne ha azzeccate parecchie. La solidarietà e la beneficenza, appunto, l'impegno civile e sociale - a giugno Ferragni e Fedez, con mascherina e cappuccio in testa, si erano mischiati alle migliaia di persone che manifestavano a Milano per Black lives matter, e chissà se Forza Italia lo sa -, il repost su Instagram sulla "violenza fascista" per l'omicidio di Willy Duarte Monteiro (e due, per Forza Italia), con il passaggio per le polemiche su arte e cultura per la sua visita agli Uffizi.
Ed è proprio uno di quelli che ha cambiato idea Alessandro De Chirico, il consigliere di Forza Italia che ha proposto la candidatura di coppia: "Due anni fa ero contrario perché mi sembrava che Chiara Ferragni basasse tutto sul profitto personale: legittimo certo, ma non una motivazione valida per l'Ambrogino. Adesso sta sfruttando la sua immagine per creare iniziative virtuose, posti letto in un ospedale, e questo mi sembra più che valido".
C'è tempo, adesso. Le candidature si raccolgono in questo mese, a novembre ci sarà la scrematura, l'8 dicembre l'assegnazione ufficiale. E i Ferragnez dovranno passare il vaglio degli altri partiti che compongono la commissione. Filippo Barberis, il capogruppo del Pd, dice chiaramente: "E' una candidatura che valuteremo con attenzione, anche visto quanto Ferragni e Fedez si sono impegnati in questi mesi".
Il sindaco Beppe Sala, dal primo anno di mandato, si è sempre tenuto lontano dalle decisioni sull'Ambrogino, non entrando mai nel dibattito, ma in questo caso di sicuro non dovrebbe essere contrario, anche perché aveva apprezzato pubblicamente il loro contributo durante il lockdown. E i Ferragnez - che in questi giorni hanno appena raccontato sui social che aspettano un secondo figlio: auguri! - cosa ne pensano? Due anni fa Chiara si guardò bene dal commentare la candidatura poi bocciata. Questa volta?