NON FATE SENTIRE A GIAMBRUNO LA PREVISIONE DEL “FUTUROLOGO” AUSTRIACO, ANDREAS REITER: “IL SUD DELL’EUROPA PERDERÀ MASSICCIAMENTE TURISTI. I FLUSSI SI SPOSTERANNO VERSO LA FINE DELL’ESTATE FINO AD OTTOBRE. CON 40 GRADI NON STAI SULL’ADRIATICO” – SONO PRATICAMENTE LE STESSE PAROLE DEL MINISTRO TEDESCO KARL LAUTERBACK, AL QUALE IL SIGNOR MELONI HA RISPOSTO PICCATO ("SE NON TI STA BENE STAI A CASA TUA. NELLA FORESTA NERA, COSÌ STAI BENE, NO?" - VIDEO
-#Giambruno al ministro del turismo tedesco "se non ti sta bene stai a casa tua...c'è la foresta nera stai lì"...
— Sirio (@siriomerenda) July 27, 2023
sempre più imbarazzante: dopo i capelli cotonati, il negazionismo poco manca che ci porti a breve ad una crisi diplomatica con la Germania...#Meloni #Giorgia #Rete4 pic.twitter.com/OY9Z2tV4tZ
(ANSA) - "Il sud dell'Europa perderà massicciamente turisti, soprattutto nei classici periodi dell'anno. I flussi si sposteranno verso alla fine dell'estate fino ad ottobre". Lo dice alla Tiroler Tageszeitung il futurologo austriaco Andreas Reiter.
"Le montagne e i laghi saranno avvantaggiati. Con 40 gradi non stai sull'Adriatico". Le affermazioni del docente dell'università di Krems e direttore del Zukunftsbuero di Vienna, in qualche modo, fanno eco a quelle del ministro tedesco Karl Lauterbach.
A causa del cambiamento climatico "il Mediterraneo sarà interessante in altri periodi dell'anno. Andrò in Italia tra ottobre e aprile", sostiene. "Tra 20 anni - prosegue - le vacanze estive 'sole e spiaggia' sul Mediterraneo non saranno più come ora. Ci andrò in autunno e in primavera, perché le temperatura (d'estate, ndr.) saranno insopportabili".
Questo avrà ovviamente effetti sulla scelta delle mete turistiche delle famiglie, che a causa della chiusura delle scuole sono legate all'estate.
Le vacanze estive - secondo Reiter - per una fetta importante della popolazione saranno troppo care. Il sud della Svezia e l'Olanda registreranno un boom di vacanzieri, ma - a suo avviso - saranno proibitive per la maggioranza dei cittadini. Con l'innalzamento delle temperatura cambierà anche il turismo invernale. "Le località sciistiche più basse avranno sempre meno neve. Il Tirolo e l'Austria potranno però recuperare massicciamente d'estate", conclude.