NON “DJOKO” PIU'! - PER IL PADRE, "NOVAX" E' GESÙ E CHE GUEVARA MESSI INSIEME: “L'HANNO CROCIFISSO. È DIVENTATO IL SIMBOLO E IL LEADER DEL MONDO LIBERO, UN MONDO DI NAZIONI E PERSONE POVERE E OPPRESSE” - IL PRESIDENTE SERBO VUCIC: “IL PAESE SI BATTERÀ PER LUI”. MA NON C’È NIENTE PER CUI BATTERSI VISTO CHE, COME HA PRECISATO IL GOVERNO AUSTRALIANO, “NOLE” “NON È PRIGIONIERO, PUÒ LASCIARE IL PAESE QUANDO DESIDERA” - VIDEO

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novak djokovic

1 - MINISTRA AUSTRALIA, 'DJOKOVIC NON È PRIGIONIERO'

(ANSA) - Il numero uno al mondo del Tennis, Novak Djokovic, non è "prigioniero" ma è libero di lasciare l'Australia quando lo desidera.

 

E' quanto ha sottolineato in queste ore la ministra australiana degli Interni, Karen Andrews, respingendo le accuse rivolte dalla famiglia del tennista serbo al governo australiano dopo che Djokovic è stato bloccato al suo arrivo nel Paese, dove avrebbe dovuto partecipare agli Australian Open, per irregolarità sulle regole anti-covid per l'ingresso.

proteste pro djokovic in serbia

 

"Djokovic non è prigioniero in Australia", ha detto la ministra Andrews alla emittente nazionale Abc, scrive il Guardian, "è libero di lasciare lasciare il paese in qualsiasi momento voglia, cosa che le autorità di frontiera faciliterebbero".

 

2 - DJOKOVIC, SCENDE IN CAMPO IL PRESIDENTE SERBO: "IL PAESE SI BATTERÀ PER LUI"

Da www.sportmediaset.mediaset.it

 

La Serbia si batterà per "Djokovic, per la giustizia e la verita'". Lo ha detto il presidente del paese balcanico, Aleksandar Vucic, commentando la vicenda del connazionale che si è visto annullare il visto dall'Australia.

dijana srdjan e djordje djokovic

 

"Ho appena parlato al telefono con Novak - ha scritto Vucic su Instagram - Gli ho detto che tutta la Serbia è con lui e che le nostre autorità prenderanno tutte le misure per fermare il maltrattamento al miglior tennista del mondo nel più breve tempo possibile". "In accordo con tutte le norme del diritto pubblico internazionale, la Serbia si batterà per Novak Djokovic, per la giustizia e la verita'", ha aggiunto.

 

Dopo il presidente serbo Aleksandar Vucic, anche il ministro dello sport Vanja Udovicic è intervenuto a difesa di Novak Djokovic, al quale le autorità australiane hanno annullato il visto d'ingresso perché non vaccinato contro il Covid: "È assurdo e vergognoso! Sono scioccato per il trattamento riservato a Novak, e non posso credere che qualcuno possa trattare il tal modo il miglior tennista del mondo. La Serbia è con te", ha detto Udovicic citato dai media serbi.

 

srdjan djokovic

Il padre di Djokovic, Srdjan, ha parlato da parte sua di "deportazione". Secondo i media serbi Novak Djokovic sarebbe in un hotel all'aeroporto di Melbourne in attesa della decisione sul ricorso che ha presentato. Il giudice di Melbourne, Anthony Kelly, esaminerà in queste ore la richiesta dell'atleta serbo.

 

3 - PARLA IL PADRE DI DJOKOVIC: «MIO FIGLIO COME GESÙ, LO HANNO CROCIFISSO. È IL SIMBOLO DEL MONDO LIBERO»

Da www.open.online

 

Resta in bilico l’espulsione dall’Australia di Novak Djokovic. Il numero uno del tennis mondiale, chiuso in un hotel di Melbourne insieme ad altri viaggiatori che hanno riscontrato problemi con i visti, attende il verdetto delle autorità australiane, dopo il ricorso presentato dagli avvocati.

 

Tweet di Djokovic

La decisione dovrebbe arrivare lunedì 10 gennaio. Intanto, i famigliari di Djokovic hanno rilasciato una serie di interviste in difesa del nove volte campione degli Australian Open. «Novak è lo Spartacus del nuovo mondo che non tollera l’ingiustizia, il colonialismo e l’ipocrisia», ha detto il padre Srdjan, parlando con alcuni media russi.

 

Per lui, il figlio «è diventato il simbolo e il leader del mondo libero, un mondo di Nazioni e persone povere e oppresse». Srdjan Djokovic ha paragonato Novak anche a «Gesù Cristo, che hanno crocifisso».

 

dijana e srdjan djokovic

«Potranno incarcerarlo stasera, incatenarlo domani, ma la verità è come l’acqua, perché trova sempre la sua strada – ha aggiunto Srdjan -. Novak ha dimostrato che puoi ottenere qualsiasi cosa se hai dei sogni, e condivide questi sogni con miliardi di persone che lo ammirano». Anche il fratello del tennista, Djordje, si è espresso sulla vicenda, attaccando direttamente le autorità australiane in una conferenza stampa tenuta a Belgrado.

Novak Djokovic 2

 

«Novak e il suo team non hanno avuto modo di contattare le autorità federali. È stato trattato come un criminale mentre è un uomo sano e rispettabile e uno sportivo che non ha messo in pericolo la vita di nessuno e non ha commesso alcun reato federale o legale», ha dichiarato, prima di rivolgersi al primo ministro australiano Scott Morrison: «Ti stai comportando secondo i tuoi principi, che non hanno nulla a che fare con noi e i nostri principi. Noi siamo umani e tu non lo sei».

MEME SU NOVAK DJOKOVIC IN VERSIONE TOM HANKS IN THE TERMINAL

 

Il padre di Djokovic: «Stanno calpestando il popolo serbo»

Per Djordje, il caso del fratello è «il più grande scandalo sportivo e diplomatico». Anche il padre, Srdjan, ha provato a far leva sull’orgoglio dei connazionali del numero uno Atp: «Novak è tenuto prigioniero – ha detto -. Il nostro Novak, il nostro orgoglio. Novak è la Serbia e la Serbia è Novak.

 

Stanno calpestando la Serbia e, così facendo, calpestano il popolo serbo. Il leader di quella terra lontana, Scott Morrison, ha osato attaccare Novak ed espellerlo prima che raggiungesse il loro Paese. Avrebbero voluto buttarlo in ginocchio, e non solo lui, ma la nostra bella Serbia. Noi serbi siamo un popolo europeo orgoglioso. Nella storia non abbiamo mai attaccato nessuno, ci siamo solo difesi. Questo è ciò che è Novak».

 

4 - DJOKOVIC, DOPO IL PADRE TOCCA ALLA MADRE: «È PRIGIONIERO IN UN HOTEL CON INSETTI E UN CIBO TERRIBILE»

Da www.open.online

 

Novak Djokovic

Mentre Novak Djokovic è rinchiuso nel Park Hotel in attesa che il governo australiano decida sul ricorso contro l’espulsione, dopo il padre tocca alla madre farsi sentire. Dijana ha rivelato di aver parlato brevemente con suo figlio al telefono: «Ho parlato con lui un paio d’ore fa, è stato bravo, abbiamo parlato pochi minuti. Stava cercando di dormire, ma non ci riusciva», ha detto.

 

«Come madre cosa posso dire? Si può solo immaginare come mi sento, mi sento malissimo da ieri, le ultime 24 ore», ha aggiunto. E ancora: «Lo tengono come un prigioniero, non è giusto, non è umano. Spero che rimanga forte, anche noi stiamo provando a dargli un po’ di energia per andare avanti. Spero che vinca la sua battaglia».

 

DJOKOVIC E IL PADRE

Per Dijana «il suo alloggio è terribile. È solo un piccolo hotel per gli immigrati, ammesso che sia un hotel. Con gli insetti, è tutto sporco, il cibo è terribile».

 

Intanto la ministra australiana degli Interni Karen Andrews ha smentito che Djokovic sia “prigioniero”, visto che è libero di lasciare l’Australia quando lo desidera: «Djokovic non è prigioniero in Australia», ha detto la ministra Andrews in un’intervista alla radio, «è libero di lasciare lasciare il paese in qualsiasi momento voglia, cosa che le autorità di frontiera faciliterebbero».

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