NON PARLATECI DI BIBBIANO – SELVAGGIA LUCARELLI È STATA CONDANNATA PER DIFFAMAZIONE: DOVRÀ RISARCIRE LO PSICOLOGO CLAUDIO FOTI, ACCUSATO (E POI ASSOLTO) NELLA VICENDA SUI PRESUNTI AFFIDI ILLECITI DI MINORI A BIBBIANO – LA GIORNALISTA AVREBBE LESO LA REPUTAZIONE PROFESSIONALE DI FOTI IN UN POST SU FACEBOOK, RAPPRESENTANDOLO COME “IDEATORE DEL METODO” BIBBIANO
-Riguardo la notizia di condanna in sede civile per un mio post su Claudio Foti, mi sorprende (anzi no) che nessun collega mi abbia chiamata, ma tutti si siano limitati a copiare la velina dell’avvocato di Foti. Lo stesso avvocato che per Bibbiano pretendeva garantismo (visto che…
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) August 30, 2024
Estratto dell’articolo di Alba Romano per www.open.online
La giornalista Selvaggia Lucarelli è stata condannata a risarcire lo psicologo Claudio Foti. Secondo il tribunale di Totino Lucarelli ha diffamato il dottore assolto in via definitiva nella vicenda sui presunti affidi illeciti di minori a Bibbiano.
L’agenzia di stampa Agi dice che secondo la giudice Raffaella Bosco Lucarelli ha leso la reputazione professionale di Foti in un post da lei pubblicato su Facebook il 27 luglio 2019. Nel quale ha lo ha «apertamente e falsamente accostato alla tragica e terribile vicenda giudiziaria su un caso di abuso sessuale su un minore nella provincia di Cagliari e il successivo suicidio di Agnese Usai, indagata per abuso».
Foti, secondo la sentenza, è stato rappresentato come «ideatore di un metodo. Supponendo l’esistenza di metodo di cui una ‘rete’ di psicologi’, tra cui la psicologa di Cagliari, sarebbero stati seguaci». Il collegamento «è il risultato frutto di supposizioni e insinuazioni prive di un supporto probatorio.
Da cui la Lucarelli avrebbe dovuto astenersi non avendo, o non avendo fornito, prove». E «ha contenuto diffamatorio nella parte nella quale ha accostato Foti e la sua associazione Hansel e Gretel [...]».
La giudice dice che in particolare è diffamatorio dove Lucarelli collega «un tratto di penna che unisce in tutta Italia tante storie di accuse false e assurde o zoppicanti di minori. E che riconducono con impressionante frequenza a Claudio Foti e ai seguaci del metodo che arriva anche lì, in Sardegna, e disegna un nuovo intreccio oltre che il destino di Agnese».[...]