NON C’E’ PACE PER DESIRÉE MARIOTTINI – LA CASSAZIONE HA FATTO CADERE ALCUNE DELLE ACCUSE A CARICO DEI QUATTRO IMMIGRATI AFRICANI CHE HANNO VIOLENTATO E UCCISO LA 16ENNE A ROMA NEL NOVEMBRE DEL 2018, IN UN PALAZZO OCCUPATO A SAN LORENZO – L’AVVOCATO DELLA FAMIGLIA DELLA VITTIMA: “LA MAMMA È SCONVOLTA, ANCHE SE L'ACCUSA DI OMICIDIO PER TRE IMPUTATI È STATA CONFERMATA. È UNA SENTENZA CHE FARÀ DISCUTERE" – LE MOTIVAZIONI DEI GIUDICI…
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Estratto da www.romatoday.it
"È una sentenza che farà discutere". Paolo Sorrenti, avvocato di Serena Mariottini, madre di Desiree la 16enne morta il 19 ottobre 2018 in via dei Lucani a San Lorenzo, commenta così la sentenza della Cassazioni che fa cadere alcune delle accuse a carico degli imputati per l'omicidio.
I supremi giudici della prima sezione penale hanno disposto un Appello bis per Mamadou Gara, condannato all'ergastolo, in relazione all'accusa di omicidio, per Brian Minthe, condannato a 24 anni e mezzo in appello, in relazione all'accusa di cessione di stupefacente, per cui cade anche un'aggravante. Per Yousef Salia, condannato all'ergastolo, cade l'accusa di violenza sessuale ma il ricorso è stato rigettato nel resto. I supremi giudici hanno fatto cadere un'aggravante anche per Alinno Chima, condannato in Appello a 27 anni. In udienza il sostituto procuratore generale della Cassazione Simone Perelli aveva chiesto di confermare tutte le condanne per gli imputati.
[…] Sono stati confermati infine "i giudizi di responsabilità per le cessioni di sostanze stupefacenti, fatta eccezione per un'ipotesi di reato, ascritta a Minteh Brian, per la quale la sentenza è stata annullata con rinvio per nuovo giudizio ad altra Sezione della Corte di assise di appello di Roma". conclude la nota.
[…] commenta dopo la sentenza della Cassazione, l'avvocato Claudia Sorrenti, che assiste Serena Mariottini, zia di Desiree. "La mamma è sconvolta, anche se l'accusa di omicidio per tre imputati è stata confermata. È una sentenza che farà discutere".