NON SOLO MILANO, ANCHE ROMA HA I SUOI SPIONI – LA PROCURA DELLA CAPITALE INDAGA SU UN GRUPPO DI EX APPARTENENTI ALLE FORZE DI POLIZIA CHE AVREBBE SVOLTO ATTIVITÀ DI DOSSIERAGGIO, VIOLANDO LE BANCHE DATI DELLO STATO PER ESTRARRE NOTIZIE RISERVATE SU POLITICI E IMPRENDITORI – LA “BANDA”, CHIAMATA “SQUADRA FIORE”, LAVOREREBBE ANCHE PER COMMITTENTI ESTERI – L'INCHIESTA, CHE VIAGGIA IN PARALLELO A QUELLA SU EQUALIZE ED È COORDINATA DALLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, È SCATTATA NELLA PRIMAVERA SCORSA – LA SOCIETÀ AVEVA UFFICI A NEW YORK, SEDE LEGALE IN FLORIDA E BASE OPERATIVA AI PARIOLI – INDIVIDUATI 5 APPARTENENTI ALLA STRUTTURA CLANDESTINA...
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1. UNA CENTRALE DI DOSSIER ANCHE A ROMA, APERTA INCHIESTA
(ANSA) - La Procura di Roma indaga per accesso abusivo di un sistema informatico, violazioni relative alla privacy e esercizio abusivo della professione in un procedimento a carico di un gruppo che avrebbe svolto attività di dossieraggio e raccolta illecita di dati. Il procedimento, al momento senza indagati, viaggia in parallelo con quello avviato a Milano con il coordinamento della Procura Nazionale Antimafia.
In base a quanto si apprende l'attività di indagine nella Capitale, affidata alla Polizia Postale, è scattata nella primavera scorsa, come anticipato dal sito Today.it. Il gruppo, denominato 'Squadra Fiore', sarebbe composto anche ad ex appartenenti alle forze di polizia che operava in un appartamento nella zona nord-est di Roma e lavorerebbe anche per committenti esteri.
2. DOSSIER SU POLITICI E IMPRENDITORI, COSÌ AGIVA LA “SQUADRA FIORE”
Estratto dell’articolo di Andrea Ossino e Giuseppe Scarpa per https://roma.repubblica.it/
Basta leggere i reati ipotizzati dai magistrati romani per capire di cosa si occupava la “Squadra Fiore”, la centrale di spionaggio operativa nella Capitale, con uffici a New York, sede legale in Florida e legami che vanno dagli Stati Uniti al signorile quartiere romano dei Parioli.
Accedevano abusivamente a un sistema informatico e così facendo violavano la privacy dei cittadini, venivano dunque a conoscenza di informazioni attinenti alla sfera privata. Il tutto senza averne titolo, visto che la terza accusa riguarda l’esercizio abusivo della professione.
Tutto da appurare, visto che l’indagine è in corso ma i pm di piazzale Clodio avrebbero individuato almeno cinque appartenenti alla presunta struttura clandestina anche se gli accertamenti sono ancora in una fase iniziale. La procura di Milano ha trasmesso atti e documenti ai magistrati di Roma, legati alla maxindagine su Equalize, che verranno ora analizzati.
[...] a rivelare l’esistenza di questo sistema è Samuele Calamucci, consulente di Equalize, la società di investigazione privata che trafficava informazioni, almeno fino all’intervento della procura di Milano. Calamucci è stato arrestato e adesso quanto ha detto sulla Squadra Fiore è al vaglio dei pm di Roma che indagano sulla possibile esistenza di una banda di spie parallela a quella appena arginata in Lombardia. Il sospetto degli investigatori romani, che hanno delegato le indagini alla polizia postale, è che il gruppo attivo anche a Roma prendesse commissioni anche dall’estero.
Un particolare inedito e importante, da quando è emersa la possibile esistenza di questa seconda rete, ovvero da quando Today.it ha pubblicato i contorni di questa storia. Secondo la testata online tutto nasce quando Calamucci viene contattato da Leonardo Maria Del Vecchio. Uno degli eredi del colosso EssilorLuxottica è convinto di essere spiato. Così Calamucci va sotto casa sua.
Il giorno seguente viene contattato da un amico, un militare informatico dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale che afferma di lavorare su Del Vecchio. Da quel momento viene a sapere dell’esistenza della Squadra Fiore. Conosce le sue sedi romane, il lavoro, la struttura. Non denuncia ma passa le informazioni a Today.it . Poi la faccenda finisce alla procura di Roma. […]
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