NON SPUTARE IN CIELO CHE IN FACCIA TI TORNA - ITALO BOCCHINO CHE A “OTTO E MEZZO” PREDICA SULLA QUESTIONE MORALE E SI DICE “SCHIFATO” PER IL QATAR-GATE, E’ LO STESSO BOCCHINO IMPUTATO NEL PROCESSO CONSIP PER TRAFFICO D'INFLUENZE ILLECITE INSIEME A TIZIANO RENZI E ALFREDO ROMEO RELATIVO ALLA GARA D’APPALTO FM4 DA 2,7 MILIARDI DI EURO? – IL “FATTO”: “SE IL PULPITO È QUELLO DELL'EX CONSULENTE DI ROMEO CHE COMUNICAVA CON LUI NEGLI UFFICI DI VIA PALLACORDA A ROMA ATTRAVERSO PEZZI DI CARTA SCRITTI AL MOMENTO PER ELUDERE LE CIMICI PIAZZATE DAL CAPITANO SCAFARTO, QUALCHE DUBBIO SULLA CREDIBILITÀ DELLA PREDICA CI VIENE…”
-
Che schifo questa sinistra, signora mia. Da Lilli Gruber la predica sulla questione morale ce la propina Italo Bocchino, direttore del Secolo d'Italia, ex parlamentare del centrodestra, imputato nel processo Consip per traffico d'influenze illecite insieme a Tiziano Renzi e Alfredo Romeo relativo alla gara FM4 da 2,7 miliardi di euro. Bocchino è schifato "tre volte", mica una soltanto.
"Mi fa schifo e basta". Uno. "Mi fa schifo perché queste persone sono state trovate con pacchi di soldi a casa in un modo ignobile". Due.
"Mi fa schifo perché si sono venduti sui diritti umani, un valore che la sinistra rivendica". Tre. Bocchino non ha tutti i torti, ma se il pulpito è quello dell'ex consulente di Romeo che comunicava con lui negli uffici di via Pallacorda a Roma attraverso pezzi di carta scritti al momento per eludere le cimici piazzate dal capitano Gianpaolo Scafarto, qualche dubbio sulla credibilità della predica ci viene.