LA NUOVA FRONTIERA DI TRENITALIA: PER NON ARRIVARE IN RITARDO I TRENI PARTONO IN ANTICIPO LASCIANDO A PIEDI I PASSEGGERI – LO STORICO DELL'ARTE SALVATORE SETTIS HA RACCONTATO LA SURREALE VICENDA DEL FRECCIARGENTO DIRETTO A GENOVA CHE HA LASCIATO ROMA TERMINI 50 MINUTI PRIMA RISPETTO ALL'ORARIO PRESTABILITO, CON DECINE DI POVERI CRISTI RIMASTI A TERRA – LA SPIEGAZIONE DI TRENITALIA: “VISTI GLI SLOT DISPONIBILI, ERA L'UNICO MODO PER ASSICURARE IL COLLEGAMENTO” – UN NUOVO PASTICCIO DELLA GESTIONE DELL'AD LUIGI CORRADI. PROPRIO UN ANNO FA LA CLAMOROSA GAFFE DEL TRENO FATTO FERMARE APPOSITAMENTE PER LOLLOBRIGIDA…
-1. FONTI TRENITALIA, TRENO IN ANTICIPO PER GARANTIRE COLLEGAMENTO
(ANSA) - "La partenza del Frecciargento Roma-Genova è stata anticipata di 50 minuti poiché, visti gli slot ferroviari disponibili, era l'unico modo per assicurare il collegamento". Così fonti di Trenitalia a proposito del treno Frecciargento 8556 di venerdì scorso, partito dalla stazione Termini alle ore 15.30 anziché alle 16.20 come previsto dall'orario, riportata oggi da alcuni media.
"Trenitalia ha informato i passeggeri della modifica dell'orario via mail e sms. I viaggiatori non raggiunti dai messaggi sono potuti arrivare a destinazione a bordo di Frecce immediatamente successive", si spiega sottolineando che "Trenitalia ha disposto il rimborso integrale del biglietto per tutti coloro che hanno subito questo disagio, del quale ci scusiamo".
2. SALVATORE SETTIS ROMA-GENOVA, IL TRENO DEI PARADOSSI PARTE IN ANTICIPO PER NON ARRIVARE IN RITARDO
Estratto dell’articolo di Salvatore Settis per “La Stampa”
La gestione creativa di Trenitalia fa passi da gigante. Accanto all'ormai inflazionato mosaico di cancellazioni e ritardi, nasce un'inedita performance dal sapore vagamente dada: un treno che per arrivare in orario parte in anticipo, ma lasciando a terra i passeggeri.
Questi i fatti: venerdì 8 novembre, in una Roma afflitta dallo sciopero dei mezzi pubblici, pattuglie di audaci raggiungono la Stazione Termini, in stato d'assedio per Lavori In Vista Del Giubileo. Fra questi c'è chi, come me, aveva prenotato un posto sul Frecciargento Roma-Genova 8556 delle 16,20.
[...] Verso le 16 controlliamo il tabellone delle partenze, e l'agognato Frecciargento non c'è. Chiediamo come mai, e con massima gentilezza ci vien risposto: il vostro treno è partito alle 15,30, potete semmai prendere il Frecciabianca 8626 delle 16,57, ma non garantiamo il posto. Noi che dalle 14,45 eravamo in attesa chiediamo ingenuamente: ma se il nostro treno partiva in anticipo, perché non ci avete avvisati? Poi il Frecciabianca delle 16,57 parte in orario, assaltato da un centinaio di reduci (o superstiti?) dal Frecciargento partito in anticipo.
Un posto in qualche modo si trova, e si arriva a destinazione solo un'ora e mezza dopo il previsto. Evviva. Dopo i fatti, le interpretazioni. Un gruppetto di anziani accademici dei Lincei, dediti per mestiere alla ricerca pura, si pone il seguente problema: ma perché quel Frecciargento è partita cinquanta minuti prima dell'orario senza avvertire i passeggeri?
Scartata per carità di patria l'ipotesi che l'anticipo intendesse favorire un qualche Personaggio (un emiro? Un dignitario di culti esotici? Un ministro italiano?), non restava che indagare chiedendo ai ferrovieri, tutti assai premurosi. Veniamo così a sapere che il suddetto Frecciargento non poteva percorrere la tratta Roma-Firenze sulla linea ad alta velocità, impraticabile per impellenti lavori in corso, e dovendo esser dirottato sulla vecchia linea, sarebbe arrivato in ritardo. Per farlo arrivare in orario a Genova, non c'era che farlo partire in anticipo. Il ragionamento, ammettiamolo, non fa una grinza.
[...] ma su quel treno partito in anticipo, giacché non li avete avvisati, c'erano o no dei passeggeri? Qui le risposte divergono: alcuni ferrovieri, palesemente in imbarazzo, rispondono che sì, è vero, di messaggi via sms non ne sono arrivati, ma forse hanno avvisato via WhatsApp (ma è obbligatorio avere WhatsApp? ed è mai possibile che parecchie decine di passeggeri non se ne siano accorti?).
Altri prendono diplomaticamente le distanze da Trenitalia, ammettono che il Frecciargento 8556 è partito semivuoto, e confessano di non aver capito neanche loro come mai. Solo il tempo e la riflessione disvela la vera cagione della performance dadaista: l'art pour l'art. Non dubitiamone: il Frecciargento ha certo vittoriosamente tagliato il traguardo di Genova, in orario se non in anticipo. Ma coi vagoni vuoti. Le statistiche, però, sono a posto: un treno in ritardo di meno, un treno in orario (se non in anticipo) di più. [...]