OCCHIO ALLE TELEFONATE TRUFFA! - L’ENNESIMA TRAPPOLA DEI CALL CENTER: PER CONVINCERVI A CAMBIARE GESTORE VI DICONO CHE IL VOSTRO L’OPERATORE VI STA PER AUMENTARE LA TARIFFA IN BOLLETTA. SOLO CHE POI IL NUOVO CONTRATTO OVVIAMENTE È UNA FREGATURA - PER DARE CREDIBILITÀ AL TUTTO IL FINTO OPERATORE AVVERTE CHE L’UTENTE SARÀ RICHIAMATO DA UN…
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Massimiliano Jattoni Dall’Asén per www.corriere.it
Il settore della telefonia a volte si può trasformare in una vera giungla piena di trappole per una categoria, quella degli anziani, che diventa la vittima ideale di sedicenti operatori telefonici. Basta una chiamata, una voce convincente che prospetta un aumento della bolletta del telefono e il gioco è fatto.
Molti ci cadono subito, con altri bisogna insistere e spingersi fino a minacciare un “cambio gestore forzato” se non si accetta di modificare il proprio piano telefonico. L’obiettivo di questi truffatori è quello di carpire i dati personali degli utenti e indurli a modificare la compagnia con cui hanno stipulato il contratto per la linea telefonica fissa.
Come funziona
Ma come funziona la truffa? Nella prima fase, l’utente riceve una chiamata al telefono fisso da un finto operatore telefonico che gli comunica che a breve il prezzo della sua bolletta aumenterà a causa di non meglio precisate “ragioni amministrative”.
A questo punto, per dare credibilità al tutto, il finto operatore avverte che l’utente sarà richiamato da un altro consulente della Federconsumatori o dell’Unione Nazionale Consumatori o, addirittura, della stessa autorità di settore (Agcom e Arera). La seconda telefonata, viene spietato, servirà per illustrare le tariffe più convenienti per passare ad altre compagnie telefoniche.
Ma spesso non c’è nemmeno bisogno di questi due step e i truffatori passano direttamente alla seconda fase, impersonando subito il finto consulente della Federconsumatori o dell’Agcom. Il nuovo contratto che viene offerto in realtà ha costi maggiori rispetto a quello che si invita ad abbandonare.
Chi c’è dietro queste truffe
Spesso a mettere in piedi queste truffe sono i call center plurimandatari, cioè quelli che offrono un servizio per più compagnie telefoniche. In altri casi, sono società specializzate nel trovare sul web gli utenti insoddisfatti che lasciano reclami, dei quali poi vendono i dati acquisiti alle compagnie telefoniche. Questo tipo di utenti in realtà è quello più ambito perché le offerte di conversione del contratto hanno probabilità di successo molto più ampie.
L’allarme di Federconsumatori
La telefonia, insieme all’energia, è il settore più colpito da questo tipo di truffe, spiega Federconsumatori. Nei soli primi 7 mesi del 2020 all’associazione sono arrivate un numero di segnalazioni impressionate. Finora, sono stati segnalati 47.260 tentativi di truffa nella telefonia, con 1.602 pratiche avviate. Per l’energia, invece, le segnalazioni ricevute sono 22.120, con 1.088 pratiche avviate. La somma di queste pratiche incide per il 28% delle azioni intraprese dalla Federconsumatori.