ODISSEA AL PORTO DI GENOVA PER 750 PERSONE BLOCCATE PER 24 ORE SUL TRAGHETTO "EXCELLENT" DI GRANDI NAVI VELOCI IN DIREZIONE PALERMO, DOPO CHE GLI ISPETTORI AVEVANO NOTATO ALCUNE ANOMALIE – LA FURIA DEI PASSEGGERI: “NESSUNO CI HA AVVERTITI DI CIÒ CHE STAVA ACCADENDO. È SCATTATO IL PANICO, SI PENSAVA A PASSEGGERI POSITIVI A BORDO" – SOLO IERI SERA GNV HA MESSO A DISPOSIZIONE UN ALTRO TRAGHETTO. CHI HA DECISO DI RINUNCIARE AL VIAGGIO HA…
-M.Fag - T.Freg per “la Stampa”
Franco Sciacchitano voleva approfittare della «sosta obbligata» in porto per sbarcare la sua auto e riparare la gomma a terra. Ma «non mi fanno scendere, dicono che devo chiamare il carro attrezzi e spendere 200 euro».
Risultato, dopo pochi minuti arriva suo figlio, che resta a Genova, dove vivono entrambi. Ha con sé due bombolette per gonfiare lo pneumatico. Ci si attrezza come si può fra Ponte Assereto e il terminal traghetti del porto di Genova, dove dalle 17,30 di martedì la Excellent di Grandi navi veloci è rimasta bloccata, senza poter partire alla volta di Palermo.
Né alle 21,30 di martedì, come previsto, né ieri sera. A causa di quanto emerso durante il controllo di Capitaneria di porto e degli ispettori del Registro navale italiano (Rina). La verifica non è stata certo una sorpresa. Le norme prevedono che in caso di cambio di rotta - il traghetto arrivava dalla tratta Tangeri-Barcellona e sarebbe dovuto partire, come detto, per Palermo - deve essere effettuato un sopralluogo della Capitaneria.
Così, sulla nave della Gnv si sono presentati i militari e gli ispettori del Rina che hanno scoperto varie problematiche non compatibili con la partenza. Alcune sono state risolte in poche ore, altre, come il guasto alla pompa della sentina, hanno impedito alla nave di salpare. Tutto questo con i 750 passeggeri a bordo che lamentavano «scarse informazioni». Tanto che ieri mattina, per contribuire a gestire la situazione, è intervenuta anche la polizia.
«Solo dopo diverse ore abbiamo scoperto che c'era un problema alle sentine» - racconta Pietro Truglio, che con la moglie e i figli è stato in vacanza in Liguria. Gnv ha messo a disposizione dei passeggeri il traghetto La Superba, che ieri pomeriggio è arrivato in porto con partenza programmata alle 21,30 per Palermo.
Chi ha scelto di non utilizzare questa soluzione e sbarcare, ha ricevuto il rimborso del biglietto, informano dalla compagnia. Agli altri, come spiegato sulla nave da alcuni operatori, è stato promesso un rimborso del 25 per cento. C'è stata assistenza a bordo? «Ci hanno dato una colazione da 5 stelle» sorride Maria Carla Giambalvo, moglie di Pietro. A chi ne ha fatto richiesta, è stata offerta la possibilità di alloggiare in cabina, anche se aveva prenotato un viaggio in poltrona. «La chiave non funzionava, l'abbiamo cambiata tre volte, per aggiungere ancora qualche intoppo», raccontano Giacomo Torielli e Irene Widiana, che con un Transalp del 1997 hanno progettato un viaggio a tappe in Sicilia.
A colpire Irene è stato un particolare che ha fatto arrabbiare molti: «Sino al mattino non hanno detto chiaramente che cosa stesse succedendo. A un certo punto è stato il panico, perché qualcuno ha iniziato a pensare che ci fossero dei contagiati Covid a bordo. Con una pandemia in corso bisognerebbe dare maggiori informazioni». A fare la fila per imbarcarsi sul traghetto sostitutivo, c'è Sandro Ciantia, con la famiglia. «Viviamo in Germania e torniamo in Sicilia - racconta - Abbiamo pensato di prendere la nave per evitare 15 ore di auto e ci ritroviamo bloccati».
Anche lui è meravigliato dal lungo silenzio a bordo: «Avrebbero dovuto dirci che cosa stava succedendo. Il comandante della nave è arrivato solo quando le persone si sono infuriate. Perché non informarci subito?». La Gnv fa sapere di «essere spiacente nei confronti di passeggeri e operatori per ogni disagio e si è attivata per assicurare ai viaggiatori tutto il supporto necessario».