ORA DICONO DI SOFFRIRE DI CLAUSTROFOBIA, MA PERCHÉ ALL'EPOCA VIAGGIAVANO IN UNA SMART IN DUE? – L'UDIENZA DEL PROCESSO D'APPELLO SULLA MORTE DI LUCA SACCHI È STATA RINVIATA PERCHÉ I DUE IMPUTATI, VALERIO DEL GROSSO E PAOLO PIRINO, SI SONO RIFIUTATI DI SALIRE SULLA CAMIONETTA DELLE POLIZIA CHE LI AVREBBE DOVUTI PORTARE DAL CARCERE AL TRIBUNALE: “È TROPPO PICCOLA, SIAMO CLAUSTROFOBICI” – IL PROSSIMO 23 FEBBRAIO I DUE, IN PRIMO GRADO CONDANNATI RISPETTIVAMENTE A 27 E 25 ANNI, RAGGIUNGERANNO L'AULA IN AMBULANZA…
-Estratto dell’articolo di Emiliano Bernardini per “Il Messaggero”
La camionetta della polizia penitenziaria è troppo piccola e i due imputati rifiutano di salirci. Niente da fare, il tragitto dal carcere al tribunale non lo possono fare su quel furgone e così il processo per la morte di Luca Sacchi si ferma. Tutto rinviato, per una motivazione che anche i più esperti penalisti non avevano mai sentito. «Siamo claustrofobici», hanno dichiarato Valerio Del Grosso e Paolo Pirino che ieri non si sono presentati a piazzale Clodio. E per questa motivazione l'udienza di appello per l'omicidio Sacchi, avvenuto il 23 ottobre del 2019, è slittata.
I giudici della Corte d'Assise di Appello di Roma avrebbero dovuto riunirsi ieri e nel corso dell'udienza si sarebbe dovuta tenere la requisitoria del sostituto procuratore generale Francesco Mollace che avrebbe dovuto formulare le sue richieste di condanna.
E invece, colpo di scena: in aula non c'erano due degli imputati. Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, condannati in primo grado rispettivamente a 27 e 25 anni di carcere, hanno tirato fuori una motivazione che per primi ha lasciato di stucco gli agenti della Polizia penitenziaria: il timore di avere una crisi claustrofobica sulla camionetta durante il viaggio tra Rebibbia e il palazzo di giustizia.
[…] si è deciso di rinviare l'udienza al prossimo 23 febbraio. Richiesta accolta dai giudici che hanno subito disposto il rinvio alla prossima settimana. Quel giorno è stato stabilito che gli imputati potranno raggiungere il tribunale a bordo di un'ambulanza. Un mezzo evidentemente più compatibile con le condizioni psicofisiche dei due.
[…] il sospetto è che questo possa essere un primo passo verso una strada ben precisa: la richiesta di valutazione dell'incompatibilità con il regime carcerario per Valerio Del Grosso e Paolo Pirino.
Il rinvio ha scatenato subito la rabbia nei genitori di Luca Sacchi che hanno vissuto la "fuga" degli imputati come l'ennesima beffa. «Per un genitore è sempre un'agonia essere qui. È una sofferenza», ha dichiarato il padre di Luca, Alfonso, alla fine dell'udienza. «Qui si parla di cavilli e non posso non pensare che quando hanno ucciso mio figlio quei due erano in una Smart che è molto più piccola di un camionetta per il trasporto detenuti. Ora soffrono di claustrofobia, ma perché all'epoca viaggiavano in una Smart in due?». […]
Luca Sacchi venne ucciso con un colpo di pistola alla testa nella notte tra il 23 e 24 ottobre 2019 davanti a un pub nella zona di Colli Albani. In primo grado, oltre a Pirino e Del Grosso, i giudici della Corte di Assise hanno condannato a 25 anni anche Marcello De Propris, che consegnò l'arma del delitto. Per la fidanzata di Sacchi, Anastasiya Kylemnyk, accusata di violazione della legge sugli stupefacenti, i giudici hanno deciso una condanna a 3 anni mentre era stato assolto Armando De Propris. […]