IL PAESE DELLE LIBERTA': FANNO TUTTI COME CAZZO GLI PARE - IL 37ENNE SAUDITA CHE È SCESO CON UN SUV PER LA SCALINATA DI TRINITÀ DEI MONTI A ROMA SE N’È TORNATO TRANQUILLAMENTE IN ARABIA – IL CAMPIDOGLIO HA SPESO 46MILA EURO (DI SOLDI PUBBLICI) PER RIMETTERE A POSTO IL MONUMENTO ROVINATO - NEL MAGGIO 2022 L'UOMO, DOPO AVER DISTRUTTO UNA PARTE DELLA SCALINATA, SCAPPO' MA POI FU FERMATO E IDENTIFICATO A MILANO – IERI IL 37ENNE È STATO RINVIATO A GIUDIZIO E RISCHIA FINO A 5 ANNI DI CARCERE (AMMESSO CHE VENGA ESTRADATO) MA NEL FRATTEMPO HA TAGLIATO LA CORDA...
-
Estratto dell’articolo di Michela Allegri per “il Messaggero”
Alla guida di un suv Maserati, preso a noleggio, in piena notte ha percorso - in discesa e poi in salita - la scalinata di Trinità dei Monti, nel cuore di Roma. E ha provocato danni ingenti: riparare gli scalini, scheggiati e rotti dopo il passaggio delle ruote, è costato al Campidoglio 46mila euro.
È successo nella notte tra il 10 e l'11 maggio del 2022, e adesso per un ingegnere saudita in vacanza nella Capitale inizierà il processo. Ieri Fahad Ghazi Hassoubah, 37 anni, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici.
Non era sul banco degli imputati: dopo essere stato fermato e identificato all'aeroporto di Malpensa, a Milano, due giorni dopo i fatti, è tornato in Arabia Saudita. In Italia rischia una condanna fino a 5 anni di carcere.
[…] A metà scalinata la macchina si ferma e l'imputato scende. Fa luce utilizzando un cellulare, si passa le mani sulla faccia, scatta una fotografia e poi chiama il carroattrezzi: l'auto sembra bloccata. Poi, però, invece di attendere, l'uomo si rimette alla guida, riesce a fare ripartire la Maserati e risale la scalinata dall'altro lato, fuggendo via. […]
Era stato fermato e identificato due giorni dopo i fatti dalla polizia di frontiera. Le ammaccature sulla macchina sono risultate compatibili con i tratti danneggiati della scalinata. Il percorso registrato dal Gps, inoltre, ha fornito la conferma definitiva. Davanti agli inquirenti, l'uomo si era giustificato dicendo di avere sbagliato strada a causa delle indicazioni poco precise fornite dal navigatore. […]
ARTICOLI CORRELATI
