LA PANDEMIA NON E’ FINITA! ALLERTA A HONG KONG, DOVE SONO STATI SUPERATI I DUEMILA CONTAGI IN UN GIORNO. È IL NUMERO PIÙ ALTO MAI REGISTRATO NELL'EX COLONIA BRITANNICA - IL SISTEMA SANITARIO È AL COLLASSO E I PAZIENTI VENGONO CURATI PER STRADA AL COLLASSO - XI JINPING HA ORDINATO AL GOVERNO FANTOCCIO DELLA CITTÀ DI "CONTROLLARE" LA SPIRALE EPIDEMICA. DI SOLITO NON È COSÌ DIRETTO. SEGNO CHE LA SITUAZIONE È DAVVERO PREOCCUPANTE... - VIDEO

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Da corriere.it

 

 

hong kong covid

E’ allerta a Hong Kong, dove per la prima volta dall’inizio della pandemia di Covid-19 ha superato quota duemila contagi, fermandosi a quota 2.071, il numero più alto mai registrato in un solo giorno.

 

La città cinese ha anche deciso di estendere la sospensione delle lezioni in presenza fino al 7 marzo prossimo per contrastare l’ondata di contagi, il cui bilancio appare destinato a peggiorare se si considera che 4.500 persone sono risultate preliminarmente positive al Covid-19.

 

Diversi testimoni e media tra cui Bloomberg riportano notizie e immagini di pazienti curati per strada. Circa una dozzina di anziani, avvolti sotto le coperte, sono stati costretti ad aspettare su letti d’ospedale fuori dal Caritas Medical Center di Sham Shui Po, uno dei distretti più poveri della città, mercoledì. Un altro gruppo di persone, compresi bambini piccoli, sedeva in tende blu di isolamento dall’altra parte della strada in attesa di essere valutato dal personale medico.

hong kong covid

 

Le autorità sanitarie locali hanno inoltre deciso di rendere disponibile il vaccino prodotto dal gruppo cinese Sinovac anche per i bambini di tre anni a partire da domani, mentre da mercoledì sarà possibile vaccinare i bambini di almeno cinque anni con il siero sviluppato da BioNTech, per contrastare la trasmissione del virus tra i più piccoli. Secondo i rilevamenti del Centre for Health Protection della città cinese circa il 4% dei pazienti dell’attuale ondata di contagi, la quinta, è di età non superiore ai quattro anni.

 

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Per arginare «il prima possibile» l’attuale ondata di contagi da variante Omicron, la leader di Hong Kong, Carrie Lam, ha istituito cinque task force che agiranno in coordinamento con i rappresentanti del governo centrale cinese, verso cui ha espresso «sincera gratitudine», e con le autorità del Guangdong, la provincia sud-orientale cinese che confina con Hong Kong. «La quinta ondata dell’epidemia ha dato un duro colpo a Hong Kong e sopraffatto la capacità della città di gestirla», ha aggiunto Lam in una nota. «La situazione è altamente indesiderabile e il governo della regione amministrativa speciale di Hong Kong si sente preoccupato e dispiaciuto a riguardo».

 

Il leader cinese Xi Jinping ha prescritto al governo di Hong Kong di controllare la spirale epidemica di Covid-19 che ha travolto il sistema sanitario della città, evidenziando le crescenti preoccupazioni di Pechino per la crisi e aumentando la probabilità di restrizioni ancora piu’ severe nell’hub finanziario globale.

 

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Xi ha veicolato questa direttiva in articoli apparsi sui due principali giornali statali della città, in cui ha affermato che il controllo dell’epidemia da parte di Hong Kong è il «compito prioritario al momento» e che è responsabilità dei funzionari locali tenere sotto controllo l’epidemia. Il governo centrale interverrebbe anche per alleviare la carenza di cibo e altre forniture, oltre a contribuire alla costruzione di centri di trattamento e isolamento, ha affermato Xi.

 

I funzionari di Hong Kong hanno attraversato il confine fino a Shenzhen durante il fine settimana per parlare dei piani per aiutare la città a rispettare le politiche «zero-Covid» che ora stanno cedendo sotto la quinta ondata di infezioni. L’ordine insolitamente diretto di Xi suggerirebbe che i funzionari di Hong Kong non abbiano altra scelta che aderire rigorosamente alla politica cinese di tolleranza zero.

Xi Jinping