A PARIGI È SCATTATA LA CACCIA ALL'EBREO – NEL 14ESIMO ARRONDISSEMENT, DECINE DI PALAZZI E NEGOZI, SONO STATI “MARCHIATI” CON LA STELLA DI DAVID – IN ALTRE CITTA FRANCESI, DOPO LO SCOPPIO DELLA GUERRA TRA HAMAS E ISRAELE, SONO COMPARSE SVASTICHE E SCRITTE INGIURIOSE CONTRO GLI EBREI – DAL 7 OTTOBRE A OGGI NEL PAESE SONO STATI REGISTRATI 819 ATTI ANTISEMITI, CON 414 ARRESTI – E A ROMA, A TRASTEVERE, QUALCUNO HA DATO FUOCO A DUE PIETRE D'INCIAMPO CHE RICORDANO DUE EBREI DEPORTATI DAI NAZISTI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO
-1 – FRANCIA STELLE DELLA VERGOGNA
Estratto dell’articolo di Danilo Ceccarelli per “La Stampa”
Qualcuno, incredulo, scatta una foto con uno smartphone, mentre altri gli passano davanti buttandogli uno sguardo veloce prima di borbottare qualcosa tra i denti e tirare dritto. Nel 14imo arrondissement di Parigi ieri mattina le reazioni alle stelle di David ritrovate sui muri di alcuni palazzi sono state tante, tutte tra lo shock e il disgusto.
Una sessantina in tutto, rinvenute accanto all'ingresso di alcuni condomini, su delle banche e al fianco di alcuni negozi, che si aggiungono a quelle in altre zone della capitale e in certi comuni in banlieue, come ad esempio Saint-Ouen e Aubervilliers.
Come dei marchi, realizzati con della vernice blu, la stessa della bandiera israeliana, e uno stencil, che riportano inevitabilmente alla memoria i momenti più tragici della recente storia europea. Quelli che sembravano ormai essere superati e che oggi tornano a far paura sulla scia delle nuove tensioni scoppiate dopo l'attacco di Hamas ad Israele.
Soprattutto in una città come Parigi, dove vive una delle comunità ebraiche più importanti del Vecchio Continente. Ma anche nel resto del Paese. A Petit-Quevilly, piccolo comune nella Seine Maritime, sono state trovate svastiche e scritte ingiuriose contro gli ebrei.
[…]
Un timore che trova riscontro nelle cifre annunciate dal ministro dell'Interno Gerald Darmanin: 819 atti antisemiti, 414 fermi e 11mila poliziotti e gendarmi schierati su tutto il territorio solamente per prevenire questi episodi. Il tutto, nel giro di tre settimane, da quando è iniziata la nuova crisi mediorientale, l'equivalente di quanto generalmente avviene in un anno.
Sono proprio gli echi di quel conflitto a togliere il sonno alla Francia, sempre più tesa per il timore di ripercussioni sul suo territorio. Come dimostra l'intervento immediato delle forze dell'ordine ieri nella stazione Bibliotheque François Mitterand, sempre a Parigi, dove una donna velata ha mandato tutti nel panico minacciando di farsi saltare in aria al grido di «Allah Akbar». Dopo avergli più volte intimato di far vedere le mani nascoste nella tunica, gli agenti hanno aperto il fuoco ferendola gravemente all'addome, per poi scoprire che dell'esplosivo non c'era nemmeno l'ombra. La donna, una francese di 38 anni già nota alle forze dell'ordine, è finita in prognosi riservata.
Episodi provocati dai soliti lupi solitari, come il recente attentato di Arras, cittadina nel Nord della Francia dove è stato ucciso a coltellate un insegnante, o l'attacco di Bruxelles, costato la vita a due svedesi uccisi da un tunisino radicalizzato.
Casi che tengono la Francia in tensione, pronta a scattare al minimo allarme. Come le false allerte bomba che nei giorni scorsi hanno svuotato a ripetizioni aeroporti e museo, come il Louvre o la reggia di Versailles. [...]
2 – OLTRAGGIATE DUE PIETRE D'INCIAMPO A ROMA
Estratto dell’articolo di www.ansa.it
Ignoti hanno tentato di dare fuoco a due pietre d'inciampo a Roma. Il fatto è avvenuto a Trastevere, e ricordano la deportazione di Michele Ezio Spizzichino e Amedeo Spagnoletto. Ad accorgersi che le due pietre erano completamente annerite è stata una signora di passaggio in via Dandolo. La dinamica dell'atto è ancora da accertare. Le pietre ora sono state ripulite.
[…]
"A Trastevere due pietre d'inciampo dedicate a due vittime romane della Shoah, deportate nel campo di sterminio di Auschwitz, sono state oltraggiate. Roma condanna fermamente questo gesto inaccettabile e miserabile. Solidarietà a tutta la Comunità Ebraica della nostra città". Così su X il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.