LA PARITA' DI GENERE A DISPETTO DELLE REGOLE - IL SINDACO DI CAMPELLO SUL CLITUNNO, VICINO SPOLETO, HA PUBBLICATO UN BANDO PUBBLICO PER CERCARE UN ASSESSORE DONNA CON L'OBIETTIVO DI MANTENERE LA QUOTA ROSA: "NON C'E' UNA LEGGE CHE MI OBBLIGHI A FARLO. MA HO SONDATO TRA LE CONSIGLIERE ELETTE E NON HANNO DATO DISPONIBILITA'" - E TRA GLI UOMINI? "C'E' IL RISCHIO CHE UNA GIUNTA TUTTA AL MASCHILE SIA OGGETTO DI RICORSO AL TAR..." 

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Luca Fiorucci per “la Stampa”

 

Maurizio Calisti

Un bando pubblico, una manifestazione d'interesse che scadrà il 31 agosto, per dare a Campello sul Clitunno una nuova assessora. Il piccolo comune alle porte di Spoleto ha 2.300 abitanti e da alcuni giorni la giunta - il sindaco e due assessori - ha perso un pezzo: una di loro, Fabiana Grullini, si è dimessa. Il primo cittadino, volendo mantenere la quota rosa, sta cercando una sostituta.

 

Ha sondato tra le consigliere elette con la sua lista civica, Amiamo Campello, ha cercato anche altrove, «ma non ho raccolto disponibilità». E allora l'idea di trovare una candidata tramite bando. «La mia intenzione è quella di mantenere la rappresentanza femminile in giunta - ha spiegato -. Non c'è legge che mi obblighi, essendo il Comune sotto i 3mila abitanti, ma voglio una donna. Non essendoci riuscito nel modo consueto, ho provato così».

 

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Il bando pubblico prevede tra i requisiti di non essere in conflitto di interessi con l'incarico, di essere residente o legata a Campello, di condividere il programma della lista civica e il programma di governo del piccolo Comune, ma anche di «non trovarsi in rapporto di parentela o affinità fino al terzo grado con il sindaco». L'ultima parola spetterà, comunque, al primo cittadino: «Stante il carattere politico e discrezionale della nomina, il sottoscritto sarà libero di valutare le candidature, ricorrendo, ove ritenuto necessario, anche a colloqui con le interessate».

 

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Una scelta insolita, quella di ricorrere alla manifestazione d'interesse pubblica. «Certo, mi sono documentato. È stato già fatto per altri Comuni, ci proviamo anche noi. Del resto, c'è sempre il rischio che una giunta tutta al maschile possa essere oggetto di ricorso al Tar». Nel caso di Ferentillo, sempre in Umbria, per esempio, il giudice amministrativo ha bocciato l'esecutivo privo di quota rosa. «Dobbiamo garantire che la macchina amministrativa non si blocchi».

 

Il bando è uscito due giorni fa, «per ora non sono arrivate candidature, vediamo il 31 agosto quale sarà la situazione. Altrimenti troveremo soluzioni diverse. Per ora aspettiamo». L'esecutivo del sindaco Calisti, recentemente, ha già subito un rimpasto dopo le dimissioni del vicesindaco Antonello Pallotta, con delega anche ai Lavori pubblici, sostituito da Sergio Guerrini, «un avvicendamento previsto, che è stato solo anticipato per motivi personali».

 

Ora il nuovo tassello da ricollocare, «le deleghe rimarranno quelle dall'assessora dimissionaria (tra cui Servizi sociali, Cultura, Turismo, Sviluppo economico, ndr), ma non escludo che possa esserci una ridistribuzione di incarichi. Vedremo».