UN PASS ALLA VOLTA - IL 31 MARZO SCADE LO STATO DI EMERGENZA, MA NON VERRANNO ELIMINATE TUTTE LE RESTRIZIONI PER FERMARE I CONTAGI – IL GREEN PASS RIMARRÀ ALMENO FINO AL 15 GIUGNO, MA AD APRILE POTREBBE CADERE L'OBBLIGO DI ESIBIRLO NEI BAR E NEI RISTORANTI ALL'APERTO E NEI LUOGHI DOVE SI PRATICA SPORT ALL'ARIA APERTA – C’È LA POSSIBILITÀ DI ELIMINARE IL PASSAGGIO IN ZONA GIALLA E ARANCIONE – STADI, MEZZI PUBBLICI E VACCINO SPUTNIK: IL CALENDARIO DELL’ALLENTAMENTO DELLE MISURE…
-Fiorenza Sarzanini, Monica Guerzoni per il "Corriere della Sera"
Stadi più pieni, bar aperti in cinema e teatri, visite in ospedale ai ricoverati: l'Italia fa un altro passo verso l'uscita dall'emergenza da Covid-19. Il percorso «graduale» continua e potrebbe subire un'accelerazione dal primo aprile. Il 31 marzo scade lo stato di emergenza e l'intenzione del governo è non rinnovarlo. Questo non vuol dire che tutte le regole saranno eliminate, ma in vista dell'estate ci saranno comunque allentamenti.
Certamente rimarrà il green pass, almeno fino al 15 giugno. Ma potrebbe cadere l'obbligo di esibirlo nei bar e nei ristoranti all'aperto e nei luoghi dove si pratica sport all'aria aperta. Ieri molte norme sono state modificate dal Parlamento che ha approvato in via definitiva il decreto Covid, varato subito dopo le festività natalizie, con alcune modifiche. Non è passato l'emendamento di Fratelli d'Italia che chiedeva di abolire la certificazione verde a fine marzo.
Giorgia Meloni si è scagliata contro gli alleati al governo: «Incredibile che, mentre altri partiti si dichiarano contrari, alla prova dei fatti si comportino esattamente in maniera opposta, lasciandoci soli a lottare contro questa misura insensata che danneggia la nostra economia e che è inutile contro la pandemia». Poco dopo il leader della Lega Matteo Salvini ha ribadito che «lo stato di emergenza non va rinnovato» e ha chiesto di «far venir meno tutti i provvedimenti restrittivi come green pass e super green pass».
Sembra però difficile che già da aprile si torni tutti liberi. Ecco dunque le prossime scadenze già fissate e la strada per la piena normalità. Popcorn al cinema Dal 10 marzo si tornerà a mangiare e a bere nelle sale dei cinema e dei teatri, dove i bar potranno riaprire. La chiusura era prevista fino al 31 marzo, ma l'Aula della Camera ha deciso di anticiparla.
GREEN PASS
Il governo studia allentamenti per quanto riguarda la necessità di avere le certificazioni verdi, ma per ora il green pass resta in vigore per molte attività, nella formula base e rafforzata. Certamente rimarrà fino al 15 giugno per i lavoratori, visto che proprio quel giorno scade l'obbligo vaccinale per chi ha più di 50 anni. Certificazione verde anche per i luoghi al chiuso e per viaggiare a bordo di treni, aerei e navi. Ad aprile il green pass potrebbe essere eliminato per bar e ristoranti all'aperto e per tutte le altre attività all'esterno, compresi i circoli sportivi.
SISTEMA A COLORI
È invece stato approvato un ordine del giorno, sempre di FdI, che impegna il governo ad attuare iniziative per superare del tutto il sistema a colori delle fasce di rischio. E quindi è possibile che già nelle prossime settimane si elimini il passaggio in zona gialla e arancione, lasciando la zona rossa nel caso in cui dovesse crearsi un focolaio.
VISITE IN OSPEDALE
Sempre dal 10 marzo sarà nuovamente possibile visitare i familiari ricoverati in ospedale per 45 minuti al giorno, grazie a un emendamento di Italia viva al decreto legge della vigilia di Natale in conversione al Senato, approvato in commissione Affari sociali. Per i guariti dal Covid basterà fare un tampone dopo aver completato il ciclo vaccinale primario.
Per chi ha tre dosi il tampone non sarà necessario. La regola sarà valida in tutta Italia, anche in terapia intensiva e la novità è che i direttori sanitari non potranno impedire l'accesso dei parenti.
STADI
Già per questo fine settimana si potrà tornare negli stadi con capienza al 75% rispetto a quella massima consentita. Lo prevede il decreto licenziato dal Parlamento e dunque bisognerà soltanto attendere la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale. È possibile che dal primo aprile si arrivi al 100% all'aperto e al 75% al chiuso.
AUTOBUS E METRO
Il governo ha accolto un ordine del giorno della Lega in base al quale, se la curva pandemica continuerà a scendere, si valuterà la possibilità per gli studenti con più di 12 anni di salire sugli autobus anche con il solo tampone negativo e non più con il green pass rafforzato.
SPUTNIK
La Camera ha approvato un ordine del giorno che impegna il governo «a risolvere con urgenza il tema dell'ingresso in Italia dei cittadini vaccinati con Sputnik», ora senza green pass perché non c'è l'approvazione dell'Ema.