IL PEGGIO DELL'INFLAZIONE DEVE ANCORA VENIRE - L'AUMENTO DEI PREZZI DEL 9% AD APRILE È IL PIÙ ALTO DAL 1982, MA È SOLO L'INIZIO: IL GOVERNATORE DELLA BANCA D'INGHILTERRA, ANDREW BAILEY, IERI L'HA DETTO CHIARAMENTE: I PROSSIMI MESI SARANNO "APOCALITTICI" - COLPA DEI NUOVI LOCKDOWN IN CINA E DELLA GUERRA IN UCRAINA HANNO DATO IL COLPO FINALE ALL'ECONOMIA MONDIALE, GIÀ DEVASTATA DAL COVID - LA BANCA D'INGHILTERRA DOVRA' ALZARE I TASSI D'INTERESSE, GIA' STATI PORTATI ALL'1%. BASTERÀ?
-Da agi.it
La peggiore crisi del costo della vita in Gran Bretagna degli ultimi trent'anni non raggiungerà il suo apice prima della fine di quest'anno: secondo le stime della Banca d'Inghilterra, arriverà al 10%.
Per questo motivo, l'istituto monetario dovrà intraprendere azioni più aggressive e rialzare di nuovo i tassi d'interesse, che sono già stati portati all'1%.
I nuovi lockdown in Cina e l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia hanno aggravato i problemi della catena di approvvigionamento, facendo schizzare i prezzi globali alle stelle.
Il governo ha subito crescenti pressioni per sostenere i redditi delle famiglie e il primo ministro Boris Johnson ha dichiarato la scorsa settimana che il suo governo «farà qualcosa» nel breve termine per aiutare i cittadini britannici, ma non è entrato nei dettagli.
Ad aprile l'inflazione ha raggiunto un massimo da 40 anni, pari al 9%, più di quattro volte l'obiettivo del 2% della BoE. In un solo mese, e cioè rispetto a marzo, è cresciuta del 2,5%.
Il governatore della Banca, Andrew Bailey ha affermato che l'attuale impennata dell'inflazione rappresenta la sfida più grande per la banca centrale da quando ha ottenuto l'indipendenza nel 1997 e che l'aumento dei prezzi dei generi alimentari rappresenta una delle principali preoccupazioni.
Nonostante le previsioni di un forte calo dei redditi delle famiglie, la BoE ha aumentato lo stesso i tassi all'1%, al top da 13 anni, e prevede nuovi rialzi. Questo mentre la sterlina è scesa di oltre il 2%, toccando i minimi da due anni.
L'opinione pubblica intanto è sempre più pessimista. Recenti sondaggi sul sentiment dei consumatori, come ad esempio Gfk, hanno rilevato che la fiducia dei cittadini britannici nelle proprie finanze personali è ora al livello più basso dal 1985.
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