Titti Beneduce per il “Corriere della Sera”
ALBERO DI NATALE ALLA GALLERIA UMBERTO A NAPOLI
«Spelacchio», almeno, è morto di morte naturale. L' abete che ornava la Galleria Umberto, nel cuore di Napoli, è stato invece vittima di giovanissimi vandali, che per quattro volte lo hanno sradicato dal vaso, trascinato per i vicoli dei Quartieri spagnoli, fatto a pezzi. Il proprietario del Caffè Gambrinus, che lo aveva acquistato per abbellire la zona, ora getta la spugna: l' abete è troppo malridotto, inutile ricollocarlo. L' anno prossimo si vedrà: se si deciderà di continuare la tradizione, saranno pagati dei metronotte per vigilare e impedire furti.
A sorpresa si è invece fatto avanti un signore imprenditore di professione, ma contadino nell' animo: si chiama Roberto Fogliame e nel tempo libero si dedica, a sue spese, a piantare fiori e alberelli nelle aiuole abbandonate della città. Mai come nel suo caso è azzeccato il motto latino nomen omen : sarà lui, martedì, a portare in Galleria un nuovo albero. Che però non sarà un abete, ma un agrifoglio.
ALBERO DI NATALE ALLA GALLERIA UMBERTO A NAPOLI
Quella dell' albero di Natale sotto la Galleria, a due passi dal teatro San Carlo e da piazza del Plebiscito, è un' abitudine da anni. Tantissime le persone - soprattutto turisti - che ai rami appendono biglietti con messaggi di auguri, di speranza, di semplice simpatia per la città. Ma da altrettanti anni l'abete dura poco: gruppi di ragazzini provenienti dai vicini Quartieri spagnoli, in piena notte, lo rubano, lo trascinano via con gli scooter, lo abbandonano.
Non se ne appropriano, perché non è l'oggetto che interessa loro: fanno in modo che sia ritrovato perché questa è ormai diventata una sfida. Dopo due furti, due ritrovamenti e altrettante risistemazioni in Galleria, l' albero è stato trafugato nuovamente intorno all' una della notte tra venerdì e sabato.
ALBERO DI NATALE ALLA GALLERIA UMBERTO A NAPOLI
Una pattuglia della polizia l' ha individuato poco dopo e consegnato ai vigili urbani, che lo hanno rimesso alla meglio nel vaso e transennato. Ma ha re-sistito solo un paio d' ore: verso le tre, infatti, i vandali sono tornati con gli scooter e l' hanno ripreso, per poi abbandonarlo in piazza Montecalvario, non distante dal commissariato di polizia.
Un' ulteriore provocazione, probabilmente. Massimo Rosati, il titolare del Caffè Gambrinus, per adesso ha deciso di non rimettere l' abete al suo posto; al centro della rosa dei venti di marmo, proprio in mezzo alla Galleria, per tutta la giornata di ieri sono rimasti un vaso di plastica vuoto e un mucchietto di terreno. In serata qualcuno ha pulito. La storia dell' albero di Natale finisce qui.
ALBERO DI NATALE ALLA GALLERIA UMBERTO A NAPOLI
Martedì arriva invece l' agrifoglio: «Con le sue belle bacche rosse - spiega Fogliame - mi sembra più decorativo. Inoltre è diffuso in Italia da tempi antichissimi. Se lo rubano? Porterò delle rose, con un messaggio per i ladri». Sarà la pianticella a «parlare».
L' imprenditore infatti sistemerà un cartello su cui sarà scritto: «Produco ossigeno per le persone perbene, ma sono solo un addobbo sulla tomba di quelle malvagie».
ALBERO DI NATALE ALLA GALLERIA UMBERTO A NAPOLI ALBERO DI NATALE ALLA GALLERIA UMBERTO A NAPOLI