PITONESSA NEI GUAI - DANIELA SANTANCHÉ È FINITA SOTTO INCHIESTA PER CONCORSO IN SOTTRAZIONE FRAUDOLENTA AL PAGAMENTO DELLE IMPOSTE INSIEME ALL’EX MARITO, CANIO GIOVANNI MAZZARO - AL CENTRO DELLE INDAGINI LA BARCA “UNICA”, DAL VALORE DI 390MILA EURO, CHE SECONDO GLI INVESTIGATORI SAREBBE STATA VENDUTA A UNA SOCIETÀ DELLO STESSO MAZZARO, PER SOTTRARSI AL FISCO
-Monica Serra per www.lastampa.it
Tutto ruota attorno a un’imbarcazione, si chiama “Unica”, del valore di 390 mila euro. Una barca che l’ex marito Canio Giovanni Mazzaro, secondo gli investigatori per sottrarsi al pagamento delle tasse, avrebbe venduto a una sua società. Così è finita sotto inchiesta per concorso in sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte la senatrice Fdi Daniela Santanché.
A dare il via alle indagini, condotte dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dal pm Paolo Filippini, una segnalazione dell’agenzia delle entrate che, attraverso un controllo relativo al 2013, avrebbe rilevato 300 mila euro di imposte Irpef evase. Debiti tributari che si sommerebbero, stando alle indagini del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, ad altre pendenze per un valore complessivo di un milione e mezzo di euro.
Così, per i magistrati, con l’obiettivo di sottrarsi al pagamento delle tasse, Mazzaro si sarebbe disfatto della barca. L’intera operazione contestata si è svolta nel 2019. Il primo aprile, l’imprenditore l’avrebbe venduta alla società Biofood Italia srl con sede a Milano, all’epoca rappresentata dall’ex moglie Santanché, per poco meno di 400mila euro.
Una vendita che per gli investigatori sarebbe avvenuta senza il pagamento di alcun corrispettivo. Poco più di venti giorni dopo, il 24 aprile, la stessa barca sarebbe stata ceduta per 393mila euro dalla Biofood ad una società di diritto maltese, la Flying Fish Yachting ltd.
Secondo quanto si legge nell’avviso di conclusione indagini appena notificato, la prima vendita dell’imbarcazione sarebbe avvenuta dopo la notifica dell’avviso di accertamento all’imprenditore per i presunti debiti tributari. Da qui l’ipotesi di sottrazione fraudolenta sia per Mazzaro che per Santanché, la quale avrebbe concorso, ritengono i pm, a nascondere la barca, bene dell’ex marito, al Fisco.
Ora gli indagati hanno venti giorni per presentare eventuali memorie o chiedere di essere interrogati, prima che la procura decida se richiederne o meno il rinvio a giudizio.