POCO INFORMATI E SEMPRE BASTONATI: GLI ITALIANI PAGANO LE BOLLETTE DELLA LUCE PIÙ ALTE D’EUROPA (DOPO LA GERMANIA) – DAL 1° LUGLIO È TERMINATO IL REGIME TUTELATO PER L’ENERGIA ELETTRICA. E L’ARERA, L’AUTHORITY CHE REGOLA I SERVIZI ENERGETICI, CERTIFICA CHE LA RIFORMA DEL MERCATO LIBERO NON FUNZIONA E NON CONVIENE: “LE TARIFFE DISPONIBILI APPAIONO POCO ATTRAENTI RISPETTO AI DIVERSI SERVIZI REGOLATI” - DUE UTENTI SU TRE PREFERISCONO LE OFFERTE FISSE PERCHÉ NON VOGLIONO SORPRESE, MA LE PIÙ CONVENIENTI SONO QUELLE VARIABILI…

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Estratto dell’articolo di Federico Formica per “la Repubblica”

 

DECRETO ENERGIA misure per bollette

Da dieci giorni è terminata la tutela dell’energia elettrica. Ma gli utenti vulnerabili, i soli che avrebbero diritto a rimanerci, sono in larga parte nel mercato libero. Nonostante quest’ultimo non riesca a esprimere, a oggi, offerte più convenienti rispetto alla tutela. È uno dei dati più sorprendenti emersi dalla presentazione della relazione annuale di Arera, l’Authority che regola i servizi energetici come li ha riferiti il presidente Stefano Besseghini: 3,6 milioni di vulnerabili sono in tutela, contro gli 8,4 milioni sul mercato libero.

 

Se questi clienti abbiano trovato una reale convenienza sul libero o non sapessero della possibilità di andare in tutela per restarci non è chiaro. Certo, i consumatori con difficoltà economiche possono comunque ottenere il bonus sociale, che si traduce in uno sconto in bolletta sia della luce che del gas, e solo l’anno scorso ne sono stati riconosciuti 7,5 milioni.

 

rincaro energia e aumento delle bollette 7

Ma che gli italiani sappiano ben poco del mercato dell’energia è lampante. Un altro esempio: le Tutele graduali sono un regime transitorio in cui sono finiti tutti i non vulnerabili che non hanno scelto alcun operatore al 30 giugno. Ed è - come confermato da Arera - il più conveniente in assoluto con un vantaggio economico di 113 euro all’anno. [...]

 

Eppure, nonostante Arera e associazioni di consumatori abbiano cercato di agevolare il passaggio dal libero al tutelato entro il 30 giugno così da atterrare sul regime-cuscinetto, le Tutele graduali ospitano 3,6 milioni di clienti contro i 14,7 sul mercato libero.

 

caro energia

L’altro dato - emerso in tutte le simulazioni condotte da Repubblica sul Portale offerte, ma oggi certificato da Arera - è che «le offerte disponibili sul mercato libero appaiono poco attraenti rispetto ai diversi servizi regolati, essendo caratterizzate da prezzi normalmente più alti».

 

Italiani poco informati e, forse, anche spaventati dalle maxi-bollette del 2022. Si spiega anche così il fatto che nel 2023 due consumatori su tre (66,8%) hanno sottoscritto - sul mercato libero - un contratto a prezzo fisso. In un contesto in cui le offerte più convenienti - sia gas che luce - sono proprio quelle a prezzo variabile.

 

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La relazione lo conferma: per questa tipologia di contratti, i clienti domestici hanno pagato in media 150 euro al megawattora in meno rispetto al 2022. Solo negli ultimissimi mesi è spuntata qualche tariffa fissa migliore rispetto al variabile.

 

L’impressione però è che i consumatori italiani preferiscano la certezza di non avere sorprese per almeno un anno. Anche a costo di pagare l’energia un po’ di più, in un Paese che nel 2023 ha pagato le bollette della luce più alte d’Europa dopo la Germania, con una media di 38,6 centesimi al kilowattora contro i 31,4 dell’area euro. [...]

BOLLETTE LUCE