UN POLPO AL CUORE – A PORTO CESAREO, NEL SALENTO, UN’AVVOCATESSA INGOIA UN AMO MANGIANDO POLPETTE DI POLPO AL RISTORANTE. LA DONNA HA SOFFERTO DI UN’INFEZIONE ALLA GOLA ED E’ STATA COSTRETTA A OPERARSI. INDAGATI RISTORATORE, CUOCO E QUATTRO MEDICI CHE AVREBBERO DOVUTO…

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Da leggo.it

 

polpo

Un piccolo amo nelle polpette di polpo consumate in un ristorante di Porto Cesareo,  nel leccese, rimasto in gola ad avvocatessa con conseguente infezione alla gola e intervento chirurgico. Da quell'inaspettato quanto macabro incidente nacque un esposto in Procura che ha dato vita all’inchiesta per lesioni gravi condotta.

 

 

Un'inchiesta che ha indicato sei indagati per l'accaduto: non solo titolare del ristorante e cuoco, ritenuti i responsabili di quell’incidente a tavola ma anche quattro medici che avrebbero dovuto indicare la terapia per consentire alla professionista di tornare a vivere una vita normale.

 

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Dopo il cuoco (che a quanto pare quella sera non era in servizio) e il titolare del ristorante, che agli inquirenti ha raccontato di non essere stato messo al corrente dell'accaduto, a breve saranno sentiti anche i medici indicati dall’avvocatessa nell’esposto tra cui un otorino-laringoiatra dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, un radiologo del Fazzi ed il medico di base della donna, per la quale quella brutta avventura ebbe uno strascico non da poco.