POLVERE DI CARCERE - "CIAO PAPÀ, TI VOGLIO RICORDARE COSÌ, FELICE E SPENSIERATO" - L'ADDIO SOCIAL DI SAMUEL GAROFALO, ATTORE DI FILM E SERIE TV, AL PADRE CARMINE, IL DETENUTO DI REGINA COELI MORTO MENTRE SI TROVAVA IN CELLA INSIEME A UN COMPAGNO DESCRITTO COME "VIOLENTO" - LE CAUSE DEL DECESSO? UFFICIALMENTE UN ICTUS, MA PER I DETENUTI È STATO IL COMPAGNO DI CELLA AD AMMAZZARLO....
-Estratto dell'articolo di Michela Allegri per “il Messaggero”
Gli addii social, dai quali traspare tutto l'amore di un figlio e l'affetto, misto alla rabbia, della moglie. Sulla sua pagina Instagram, il giorno dopo la morte di Carmine Garofalo, deceduto nel carcere di Regina Coeli il 16 agosto scorso mentre era nella sua cella insieme a un compagno forse violento - che dopo i fatti non è stato trasferito di sezione - il figlio Samuel ha pubblicato una fotografia e un messaggio: «Ciao papà, ti voglio ricordare così, felice e spensierato, proteggici sempre».
Samuel è un volto noto: attore in film e serie televisive. Ha esordito al cinema nel 2012 in Anni felici di Daniele Luchetti, ed è uno dei protagonisti della serie Le fate ignoranti, diretta da Ferzan Ozpetek, reboot dell'omonimo film del 2001. […]
IL RAPPORTO
[...] Il rapporto dell'istituto penitenziario parla di «decesso per cause naturali», circostanza che sembrava confermata dal primo esame effettuato dal medico legale. Dopo le dichiarazioni choc di altri due detenuti, che hanno detto di avere visto Garofalo afferrato alle spalle e poi soffocato dal compagno di stanza, però, la Procura di Roma ha disposto nuovi accertamenti autoptici. Il pm Edoardo De Santis indaga per omicidio e ha incaricato un pool di esperti di effettuare rilievi.
[…] I detenuti non sono ancora stati ascoltati in Procura: il magistrato attende i risultati dell'autopsia, per decidere come procedere.
L'ARRESTO
[…] Dal 21 luglio fino al giorno del decesso, risultano sei segnalazioni a carico di Garofalo: atti di autolesionismo, gesti di protesta e, soprattutto, liti e risse «per motivi di convivenza forzata» con il compagno di cella che, sempre secondo i due detenuti, aveva problemi psichici e in passato aveva aggredito il precedente vicino di letto. L'ultimo litigio, tre giorni prima della morte, il 13 agosto. Dal 2 agosto, inoltre, dopo un tentativo di impiccagione, Garofalo era stato sottoposto al regime di sorveglianza a vista.
Nonostante questo, a parte i due compagni di sezione, al momento del decesso sembra non fosse presente nessuno. I detenuti hanno raccontato che il compagno di cella di Carmine è stato visto pulire il pavimento subito dopo e poi infilarsi a letto facendo finta di dormire. Il corpo di Garofalo è arrivato all'obitorio del policlinico Umberto I il 17 agosto: il motivo della morte è stato attribuito a un ictus. […]
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