POSTA! – L'ANNO SCORSO GLI ORGANIZZATORI DI UN PRIDE HANNO IMPEDITO AI POLIZIOTTI GAY DI SFILARE COL LOGO DELLA LORO ASSOCIAZIONE ("POLIS APERTA"). QUEST'ANNO IL PROBLEMA È ARISA. LE DISCRIMINAZIONI GRAVI LE FANNO LE PETTEGOLE SIGLE LGBT+, CHE SCATENANO SOLO VITTIMISMO, ANTAGONISMO, RANCORE, CHIASSO MEDIATICO - LA LETTERA DI DANIELE RUVINETTI A "STARTMAG"
-Riceviamo e pubblichiamo:
AL DIRETTORE DI STARMAG
Egregio direttore,
Le scrivo, in nome e per conto del mio assistito Dott. Daniele Ruvinetti, in merito a quanto da voi pubblicato in data odierna e ripreso dal sito Dagospia.
L’articolo, in maniera inappropriata e gratuita, fa riferimento al nome del mio assistito che non solo non è stato riportato dal servizio di Report, ma che certamente non esercita il ruolo di lobbysta, bensì di consulente del gruppo Vivendi. (Segnalo un titolo generato dal vostro articolo, in cui viene nominato il Dott. Ruvinetti, senza poi un contenuto a lui relativo, con evidente intento denigratorio.).
Tra l’altro, rilevo che il nome del Dott. Ruvinetti viene usato spesso anche dai suoi Twitter personali ed in altri articoli, sempre con il medesimo taglio.
Il Dott. Ruvinetti ha una lunga esperienza nel settore delle TLC e dell’ICT, facilmente verificabile su Google. Ha lavorato per molti anni in Telecom Italia, è stato in Nortel Networks (società di TLC canadese), in Autodesk, è stato CEO di CMG (società leader negli SMS e MMS) è stato Vice President Europa e America Latina di Bull, è stato nel Advisory Board di Coriant Inc (società americana di prodotti di TLC).
L’illazione che fa riferimento alle “mosse del mio assistito che non avrebbero avuto successo con palazzo Chigi” è diffamatoria e non trova fondamento in alcun atto dallo stesso compiuto, arrecando un evidente danno all’attività di consulenza del Dott. Ruvinetti.
Le chiedo, pertanto, formalmente di rimuovere dal vostro articolo qualsivoglia riferimento allo stesso.
Cordialmente,
Avv. Francesco Bergamini
Lettera 1
Caro Dago, Ucraina, gli Usa verso un nuovo pacchetto di aiuti da 300 milioni. Non contento di aver già dovuto alzare il tetto del debito per non dichiarare il default (c'è l'accordo coi Repubblicani, ma non ancora il voto), lo scialacquatore a stelle e strisce Joe Biden continua imperterrito a spendere e spandere per una guerra locale che ha voluto trasformare in catastrofe economica mondiale. Come recita il detto "La stupidità dev'essere un vero peso per chi deve portarsela dietro tutto il giorno"...
J.R.
Lettera 2
Caro Dago, in visita alle zone alluvionate dell'Emilia-Romagna, Mattarella tira fuori un classico del repertorio: "Non sarete lasciati soli". Come "Una poltrona per due" in tv alla vigilia di Natale...
Ugo Pinzani
Lettera 3
“Schlein non ha ancora trovato un’identità forte” (“La Stampa”, 31.V.2023, pagina 6). La Dottoressa Ghisleri, indiscussa autorità mondiale, chiude definitivamente ogni discussione con il Suo autorevole parere.
Mio cugino, invece, sostiene che ce l’ha una “identità forte”: quella della privilegiata con l’armocromista. Ed è proprio per questo che non piace. Ma mio cugino, devo ammettere, non è un’autorità.
Giuseppe Tubi
Lettera 4
Caro Dago, i "grandi strateghi" del Pd, Franceschini, Boccia, pensavano di fare una grande operazione di marketing facendo eleggere la Schlein segretario del partito, una donna da opporre alla Meloni, multigender, giovane.
Solo che la realtà ha svelato una persona priva di qualsiasi esperienza politica non avendo mai frequentato il partito nel quale si è iscritta pochi giorni prima di essere eletta, non ha programmi né visione sui grandi temi e problemi del Paese, si esprime per slogan consunti che appartengono più a un movimento extraparlamentare che al maggior partito dell'opposizione. In pratica l'operazione simpatia di Franceschini & C. nonostante l'appoggio dei giornali degli Elkann appare quella che è, una pessima operazione politica già arrivata al termine...
FB
Lettera 5
Caro Dago,
Finalmente una buona notizia! L'intelligenza artificiale potrebbe causare l'estinzione della razza umana. Forse e' l'unico modo per fermare lo strapotere dei ferragnez, che ormai possono permettersi di infliggere a noi senza-followers qualsiasi esibizione di volgarita' e banalita', addirittura spacciando il loro esibizionismo per liberta' di pensiero avendo come castigatrice della loro arroganza solo una bambina undicenne ,che per questo atto di lesa maesta' e' stata punita.
Giovanna Maldasia
Lettera 6
Caro Dago,
"ciaone a Elly"? Mai titolo fu altrettanto scazzato. In Spagna Sanchez si è dimesso quasi prima che fosse terminato lo scrutinio dei voti, ma in Italia...
O non lo sanno che i bis-unti dal Signore - non sbagliando mai per definizione - non c' è verso che si tolgano dai due passi?
Se proprio il popolo vota male non votando per loro, democratici incalliti come sono, semmai cambiano il popolo (Brect, Bertold).
Cincinnato 1945
Lettera 7
Caro Dago,
Ormai, Elly Schlein è più esperta nella scelta dei colori degli abiti da indossare, che delle strategie politiche del PD. Impara l'arte e mettila da parte.
Un caro saluto,
Mary
Lettera 8
Dagovski,
Polemiche inutili.
La foto dell’influencer-acciuga-in-tanga dice solo che ha esagerato con la dieta.
Aigor
Lettera 9
Dago colendissimo,
i coccodrilli del PD si sono immediatamente schierati a sostegno della piccola Elly, dopo che si è sbucciata le ginocchia nella tornata elettorale. ”Troppo poco tempo”! Ma non sono gli stessi coccodrilli che hanno menato il torrone per 6 mesi, prima di eleggere un nuovo segretario? Che non accettavano il grigio emiliano con il risvoltino, e per cui hanno avuto bisogno di tempo per creare una alternativa?
Hanno quindi seguito le specifiche ZTL ed hanno forgiato in laboratorio una nuova creatura: la “segretaria vincente”, con tanto di osanna di Repubblica e Stampa. Dopodiché i coccodrilli democratici hanno interpellato gli iscritti, e dato che questi non capivano, hanno convocato il popolo dei gazebo, opportunamente preparato per la bisogna.
Oh dio, la piccina qualche difettuccio di costruzione ce l’ha: senza arte né parte e neanche esperienza. Pare che i sindaci eletti di centrosinistra se ne siano accorti… e si sono premurati di non far intervenire la “creatura” nelle loro compagne elettorali!
Saluti da Stregatto
Lettera 10
Dago amatissimo, l'anno scorso gli organizzatori di un Pride hanno impedito ai poliziotti gay di sfilare col logo della loro associazione ("Polis Aperta"). Quest'anno il problema è Arisa. La Luxuria non ci rida su, magari rischia pure lei (per aver assicurato che Ignazio La Russa è trans-friendly). Giuro, dimostrerò che in Italia non c'è (più) alcun "allarme omofobia". Le discriminazioni gravi (perfino omofobe) le fanno le pettegole sigle Lgbt+, che scatenano solo vittimismo, antagonismo, rancore, chiasso mediatico.
Natale Pellizzer
Lettera 11
Tra Sorte e Ronzulli non c’è freddezza. Inoltre, “Berlusconi ha una carezza per tutti”.
Detto da Sorte, c’è da crederci!
(“RadioUno”, ore 14 e 14).
Giuseppe Tubi
Lettera 12
Caro Dago, sale il Pil, +0,6%. L’Italia cresce più di Francia e Germania. Anche sui migranti?
Diego Santini
Lettera 13
Caro Dago, Elly Schlein dice che per riorganizzare il partito ci vuole tempo. La domanda che si pongono tutti è se quando avrà finito il Pd esisterà ancora.
Yu.Key
Lettera 14
E bravi i nostri governanti… Difendono le solite furbate altro che difendere il Made in Italy. La vera difesa è garantire la qualità e la trasparenza non i ricavi dei soliti furbetti.
Ciao, Paolo Isacco
Lettera 15
Caro Dago l'ufficio del primo ministro israeliano per conto del Mossad: "Questa mattina è stata portata in Israele la bara del pensionato del Mossad rimasto ucciso nel disastro nautico avvenuto in seguito a condizioni meteorologiche burrascose sul Lago Maggiore, in Italia. A causa del suo servizio all'interno dell'organizzazione, non è possibile approfondire oltre". Il Mossad è la prosecuzione della politica di Israele con altri mezzi. Da loro avrebbero già "sistemato" sia il caso Regeni che quello dei terroristi rossi che la Francia non vuole consegnarci...
Marino Capicchioni
Lettera 16
Caro Dago,
Invece di pubblicare pseudo-analisi " full of emptey" sulla situazione Ucraina, dovresti approfondire quali sono i veri schieramenti dentro il deep state USA.
Ultimamente ci sono state molte dimissioni ai livelli alti e medi ( per segnalare pericoli o per dissociarsi da decisioni drammatiche ?) e le "risposte" di Putin alle provocazioni di Zelensky sembrano, per ora, piuttosto prudenti come se stesse aspettando un chiarimento a breve relativamente alla stategia di Biden.
Brutto momento perché la banda Biden, se dovesse sentirsi in minoranza, sarebbe molto molto tentata dall'atomica ( muoia Sansone...).
Paolo Montagnese