POTEVAMO FARCI I MOJITO - SI È SCIOLTO L’A-68, L'ICEBERG PIÙ GRANDE DELLA TERRA: PESAVA UN MILIARDO DI TONNELLATE ED ERA GRANDE QUANTO LA LIGURIA - SI ERA STACCATO DALL'ANTARTIDE NEL 2017 - SI TRATTA DI UN EVENTO NATURALE DI RIEQUILIBRIO AMBIENTALE E IL DISTACCO DALLA PIATTAFORMA POLARE NON E’ DOVUTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI…
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Flavio Pompetti per "il Messaggero"
L' A-68 si era staccato nel 2017 dalla piattaforma Larsen C dell'Antartide. Una massa di ghiaccio mai registrata prima, di duecento metri di spessore e con un’area di 5.800 Kmq, paragonabile a quella della Liguria o del Lussemburgo, è rimasta ferma in prossimità della costa per tutto il primo anno.
Poi ha iniziato a muoversi a velocità crescente in un viaggio che nel 2020 l'ha portata in mare aperto, e che ha iniziato a preoccupare la comunità scientifica mondiale.
Il frammento più grande che si era determinato nel frattempo: l'A-68A, nei giorni scorsi si è ulteriormente sbriciolato in un numero di pezzi tanto piccoli da porre solo rischi ridotti all' ambiente. I blocchi residui si scioglieranno e finiranno per generare un impatto termico di minore conseguenza. Si è dissolta così anche la popolarità che la massa congelata aveva conquistato nel web, con un profilo Instagram ad essa dedicata, e un numero record di utenti che ne hanno seguito la naturale agonia, tramite le immagini inviate dai satelliti.
PERICOLO EVITATO
A-68 dopo il distacco dalla calotta polare aveva preso una rotta comune a molti altri iceberg antartici: quella che lo portava in direzione dell'isola britannica d' oltremare Georgia del Sud, nell' Atlantico meridionale. Il tragitto è anche dalle acque profonde che bagnano la costa settentrionale dell'Antartide, al bassofondo nel quale si trova Georgia Sud, la cui biodiversità è tra le più intense del mondo, pari solo forse alle Galapagos.
Il timore era che la spessa coltre di ghiaccio potesse raschiare il fondo della piattaforma continentale che circonda l'isola, e distruggere la fauna di fitoplancton, spugne e molluschi e krill, il composto di crostacei e altri invertebrati marini che si stratificano sul fondale della piattaforma, e diventano un super cibo ricco di proteine e minerali.
Le balene, frequenti visitatrici delle acque, possono ovviare alla mancanza cercando cibo in mare aperto. Ma per le colonie di foche e di pinguini che abitano la zona costiera dell'isola, la perdita sarebbe stata irrimediabile.
IL MONITORAGGIO
A gennaio una squadra di scienziati era partita dalla base britannica di osservazione antartica verso le isole Falkland, dove i singoli membri si erano isolati in quarantene. Gli esperti sono saliti a bordo di un battello, e hanno effettuato una telecronaca in diretta dell'evento che si stava svolgendo sotto i loro occhi. Il singolo blocco da un miliardo di tonnellate di peso che era diventato l'A-68A si è diviso prima in cinque pezzi di maggiore grandezza, e poi in un'infinità di frammenti.
Il monitoraggio a questo punto è stato sospeso. La temperatura delle acque intorno all' isola è scesa dai quattro a i due gradi centigradi, e l'impatto di tale fenomeno verrà giudicato nei mesi a venire. Il distacco degli iceberg dalla piattaforma polare non è un fenomeno dovuto ai cambiamenti climatici.
RIEQUILIBRIO AMBIENTALE
È un evento naturale di riequilibrio ambientale, con il quale la massa della calotta compensa la creazione di nuovo ghiaccio accumulato con l'acqua piovana.
È lo stesso peso della massa congelata a determinare la sequenza. Un reticolato di piccole incrinature comincia a formarsi in superficie e poi si approfondisce lungo una linea verticale, fino a che la struttura del ghiaccio si indebolisce, infine si distacca e inizia a galleggiare sull' acqua.
Il particolare inconsueto di questo processo altrimenti poco documentato, è stata la durata dei quattro anni della vita dell'iceberg. Accoppiata alla straordinaria capacità di lettura oggi raggiunta dai satelliti, la longevità di A-68 ha favorito la formazione della frenesia mediatica che lo ha accompagnato nel viaggio, mentre gli scienziati hanno approfittato per registrare dati importanti sulla formazione e sull' evoluzione del ghiaccio polare.