PREPARATE GLI OMBRELLI, COL NATALE ARRIVA ANCHE LA PIOGGIA - DA GIOVEDI' LE CONDIZIONI METEO INIZIERANNO A PEGGIORARE DA OVEST, MA IL VERO CAMBIAMENTO ARRIVERA' ALLA VIGILIA - NUBI SU GRAN PARTE DEL NORD E SU ALCUNE ZONE DEL CENTRO, LEGGERA PIOGGIA SU LIGURIA E ALTA TOSCANA - IL 25 DICEMBRE PIOGGE INTENSE SU TUTTO IL CENTRO-NORD E SULLA SARDEGNA - A SANTO STEFANO VA ANCORA PEGGIO E IL 27...
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La breve parentesi di bel tempo ha le ore contate: da giovedì le condizioni meteo inzieranno a peggiorare da ovest ma non è che l'antipasto di quello che ci aspetta durante le festività con la prima perturbazione in arrivo il 24 dicembre e altre due che attraverseranno l'Italia prima della fine dell'anno.
Natale, perturbazione numero uno
Il vero cambiamento si inizierà ad osservare durante la Vigilia di Natale con un generale aumento delle nubi su gran parte del Nord e su alcune zone del Centro con le prime piogge su Liguria e alta Toscana. Deboli fenomeni non esclusi anche su Lombardia, Piemonte ed Emilia occidentale soprattutto nella seconda parte della giornata.
Il bel tempo "tiene" invece al Sud e sulla Sicilia in un contesto sempre più mite a causa delle correnti meridionali. Come dicevamo, però, la prima perturbazione atlantica della serie la vedremo il 25 dicembre, giorno di Natale, con piogge intense su tutto il Centro-Nord e sulla Sardegna. Fenomeni più persistenti su Liguria e sul versante tirrenico di Toscana e Lazio.
La neve cadrà sulle Alpi oltre i 1.200/1.300 metri, a quote ancora più elevate sulle montagne dell'Appennino. Meteo migliore al Sud e sulla Sicilia con nubi sparse ma tanto sole e clima asciutto.
Cosa accadrà per Santo Stefano
Esaurita la prima, ecco in arrivo la seconda perturbazione da ovest per la giornata di Santo Stefano con un nuovo peggioramento al Nord e sulle zone tirreniche con, ancora una volta, bersagliate dal maltempo Liguria, Toscana, Lazio e Friuli. La neve si abbasserà leggermente di quota, intorno ai mille metri, sull'arco alpino mentre dai 1.500 sulle montagne dell'Appennino centrale. Questa nuova ondata di maltempo colpirà in parte anche il Sud, soprattutto Campania, Basilicata e Puglia.
Terza ondata di maltempo
Tutto finito? Neanche per idea. Ecco quindi che la terza perturbazione in sequenza colpirà l'Italia, questa volta quasi per intero, nella giornata di lunedì 27 dicembre con vento, tante nubi e piogge sparse in spostamento da ovest verso est. Meteo ancora incerto, specie al Sud, il 28 dicembre mentre un miglioramento più netto dovrebbe esserci in concomitanza degli ultimi giorni dell'anno con un'area di alta pressione che potrebbe portare maggiore stabilità.
Attenzione, però: perché il gelo ad est è a due passi e non è escluso un'irruzione di aria fredda che possa coinvolgere il Mediterraneo con nevicate a bassa quota ed un brusco calo termico. Trattandosi di proiezioni a medio termine, saranno necessari aggiornamenti nei prossimi giorni.