PREPARATE I POP CORN: RE CARLO III CI FARA' DIVERTIRE - HA PROMESSO DI PRENDERE PIÙ POSIZIONI CONTROVERSE MA C’È CHI TEME CHE NON RESISTERÀ A INFILARE IL NASO IN FACCENDE CHE NON GLI COMPETONO – LA PRIMA ROGNA CHE DOVRÀ AFFRONTARE SARÀ QUELLO DI TENERE UNITO IL COMMONWEALTH: IN IRLANDA DEL NORD SCALPITANO PER UN REFERENDUM - MA I VERI GUAI VERRANNO DALLA FAMIGLIA, DAL FRATELLO MANDRILLONE E…
-Estratto dell'articolo di Francesco De Leo per “la Repubblica”
(…) Che re sarà Carlo? (…) Sua madre lo ha preparato a regnare grazie all'esperienza di chi per più di 70 anni ha letto ogni documento governativo e ha incontrato ogni leader mondiale. Carlo potrà spendere questo bagaglio per mettere in pratica i doveri del monarca: consigliare, incoraggiare e avvertire.
(…) Il re è stato criticato in questi giorni per la sua irritabilità di fronte "a penne stilografiche indisciplinate". Le sue reazioni hanno messo ancora una volta in evidenza il suo brusco carattere, rievocando le terribili litigate con Diana che contribuirono a distruggere il loro rapporto.
Peserà questo temperamento nell'esercizio dei suoi compiti? Nel suo primo discorso da re, Carlo ha messo in primo piano la sua futura neutralità, aggiungendo che sarebbe spettato a William, d'ora in poi, «continuare a ispirare confronti nel Paese, aiutando a portare al centro del dibattito le questioni marginali».
La difesa dell'agenda verde derisa da molti in passato sarà certamente un tema affrontato negli incontri settimanali che il re terrà con i premier a Palazzo Reale. Vera sfida del suo regno, le spinte indipendentistiche degli stati e Carlo dovrà utilizzare tutta la forza comunicativa e simbolica della Corona per contribuire a superare le spinte separatiste che soffiano sul Regno Unito.
Il dossier Irlanda è forse il più delicato. Secondo i termini dell'Accordo del Venerdì Santo, il Segretario di Stato per l'Irlanda del Nord è obbligato a indire un referendum ogniqualvolta risulti probabile che la maggioranza dei votanti sia favorevole alla riunificazione con la Repubblica d'Irlanda. Altro obiettivo importante sarà quello di far sì che il Commonwealth mantenga il sostegno di tutti i suoi membri.
Le prove più grandi potrebbero però arrivare, come spesso accaduto alla madre, dall'interno della sua stessa famiglia. Non sarà solo. Farà affidamento sull'aiuto della principessa Anna e al suo fianco avrà il diplomatico Sir Clive Alderton, segretario privato principale del re, grande stratega negli affari di Corte. Carlo ha gestito con lui i complicati casi del fratello Andrea e di Harry e Meghan. Di lui si fida ciecamente.
«Lo stile del suo regno sarà molto diverso da quello della regina, sarà un re attivo e probabilmente spingerà le proprie prerogative ai limiti, ma non li supererà» è convinto lo «storico Vernon Bogdanor. Farà tesoro di quanto dimostrato da Elisabetta II: distanza ed equilibrio possono essere fonti di forza reale.
(…) Saranno in tanti nell'età carolina a battersi perché diventi più austera l'immagine della Corona, meno sfarzo e minimalismo come avviene nelle "monarchie in bicicletta" scandinave. (…)