PRESTO, FISSATE UN TETTO AL PREZZO DEI CARBURANTI PER SALVARE L'ESTATE DEGLI ITALIANI! - LA BENZINA SFONDA QUOTA 2 EURO ANCHE AL SELF SERVICE (NONOSTANTE SIA IN VIGORE UN TAGLIO DELLE ACCISE DI 30 CENTESIMI) E CRESCE IL PRESSING SUL GOVERNO PERCHÉ INTERVENGA PER CONTENERE LE RICADUTE SU FAMIGLIE E IMPRESE GIÀ STREMATE DA MESI DI RINCARI - E C’E’ IL RISCHIO CHE LE TENSIONI INTERNAZIONALI ALIMENTINO ULTERIORMENTE L'IMPENNATA…
-1 - LA BENZINA SFONDA QUOTA 2 EURO AL LITRO E IL PD PROPONE UN TETTO PER L'ESTATE
Da “la Stampa”
Un tetto al prezzo dei carburanti per salvare l'estate degli italiani. È la proposta che spunta tra i 2.337 emendamenti presentati al dl aiuti, proprio mentre la benzina sfonda quota 2 euro anche al self service. Un livello già superato da diversi giorni al servito. E tra sospetti di speculazioni e il rischio che le tensioni internazionali alimentino ulteriormente l'impennata, cresce il pressing sul governo perché intervenga per contenere le ricadute su famiglie e imprese già stremate da mesi di rincari.
La misura di un tetto al prezzo di vendita dei carburanti arriva dal Pd, che propone di fissarlo per 60 giorni con un Dpcm. Una misura pensata per attenuare i costi per chi lavora e chi si muoverà in auto quest' estate, che non sarà facile trasformare in norma, ma che nel Pd considerano un ulteriore stimolo all'esecutivo.
L'idea trova il plauso dei consumatori, secondo cui anzi la misura non va limitata all'estate ma estesa a tutto l'anno. I forti rincari dei listini, che proseguono da settimane nonostante sia in vigore un taglio delle accise di 30 centesimi, hanno portato il prezzo medio della benzina self a toccare 2,009 euro al litro (1,985 il valore precedente). Al servito la verde è già a 2,134 euro al litro, il che significa che, senza il taglio delle accise introdotto a marzo, sarebbe già oltre il record storico di 46 anni fa (2,31 euro a valori correnti nel 1976). Sconto che, tra l'altro, si avvicina a scadenza (l'8 luglio), ma su cui il governo ha aperto alla possibilità di un nuovo intervento.
2 - LA BENZINA SFONDA I 2 EURO
Tommaso Carta per “il Tempo”
Era nell'aria, ed è successo. La benzina sfonda il muro dei 2 euro al litro. Il vortice dei costi che coinvolge energia e carburanti, e che pesa su famiglie e imprese, si potrebbe riuscire a calmierare con la proposta di un tetto dei prezzi per i prossimi due mesi, giunta sottoforma di emendamento «salva-estate» al decreto Aiuti. Il prezzo medio della benzina self supera così quota 2 euro. Il prezzo medio del diesel self arriva a 1,924 euro al litro. Se invece si opta per il servito, il prezzo medio della benzina aumenta a 2,134 euro al litro. Mentre per il diesel servito si arriva a 2,055 euro al litro.
Questi prezzi erano stati raggiunti all'inizio di marzo, subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, e quando non era ancora in vigore il taglio delle accise messo in campo dal governo a partire. Del resto il governo segue con attenzione l'evolversi della situazione, e sembrerebbe pronto a intervenire con nuove decisioni. Ora a mettere una toppa potrebbe essere un emendamento proposto dal Partito democratico al decreto Aiuti: ovvero un tetto ai prezzi dei carburanti per due mesi, a causa degli «eccezionali aumenti».
L'emendamento contempla la previsione di un Dpcm - su proposta del ministro della Transizione ecologica, di concerto con il ministro dello Sviluppo economico - per definire «per i successivi sessanta giorni, un prezzo massimo per la vendita dei carburanti, secondo modalità e criteri definiti con decreto del ministro della Transizione ecologica».
La misura trova, naturalmente, il favore delle associazioni dei consumatori. Per il Codacons il tetto al prezzo dei carburanti va bene purché la misura non sia limitata al solo periodo estivo: «Da mesi chiediamo di affrontare l'emergenza carburanti fissando un tetto massimo ai prezzi alla pompa - afferma il presidente, Carlo Rienzi - considerati i forti rincari dei listini, saliti nell'ultima settimana per la benzina del +21,3% su base annua e per il gasolio del +27% rispetto al 2021».
Secondo i calcoli «una famiglia a causa dei rincari dei carburanti spende oggi in media 472 euro in più all'anno solo per i maggiori costi di rifornimento, senza contare gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio». La misura viene promossa anche da Assoutenti che parla di «risparmi per centinaia di milioni di euro per le famiglie italiane»; anche se il presidente Furio Truzzi inserisce la postilla sulla necessità di interventi anti-speculazione da applicare al di là dell'estate: «Sul fronte dei carburanti servono però misure strutturali per combattere le speculazioni alla base dei forti rialzi dei listini alla pompa e per bloccare in modo automatico la crescita dei prezzi anche al di fuori del periodo estivo». Anche nella politica il dibattito è acceso.
«La tenuta sociale del Paese è a rischio. Il governo prenda in mano la situazione: all'esecutivo chiediamo il rinnovo dello sconto benzina e l'azzeramento delle tasse sulle bollette almeno per tutto il 2022. Questa è la nostra priorità politica, per salvaguardare cittadini famiglie e imprese» spiega il senatore e presidente nazionale Udc Antonio De Poli. «Tra benzina, luce e gas qua tra sei mesi non ce n'è più per nessuno, anche per questo serve la pace» dice il leader della Lega Matteo Salvini.
Sul fronte delle proposte, si fa sentire anche il deputato di Italia viva Michele Anzaldi. «Il presidente Draghi chieda all'Eni di riproporre la campagna del maxi scontone già varata nel 2012, quando nei distributori Eni iperself veniva garantito uno sconto di 20 centesimi al litro a patto di fare benzina dalle 13 di sabato a mezzanotte di domenica». «Una campagna di grande successo - prosegue Anzaldi - che consentiva di risparmiare 10 euro in un pieno di 50 litri e che innescò un processo virtuoso per cui anche le altre compagnie abbassarono il prezzo, persino le compagnie no logo».