I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI, TRA CUI IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….
DAGOREPORT
I primi 90 anni di Carlo De Benedetti iniziano nel salone dell’hotel Palazzo Parigi di Milano alle 19.30 con un aperitivo e terminano con un brindisi alle 22.30, quando a Roma le signore dei salotti annunciano “Il pranzo è servito”. Ma, primo, siamo a Milano; e secondo, l’età inoltrata di molti degli illustri invitati consiglia di andare a nanna presto per un sano sonno ristoratore.
Prima di tutto e di tutti ha reso affettuoso omaggio al Carletto novantenne il patron emerito del potere bancario, il 91enne Nanni “Abramo’’ Bazoli, affiancato dalla moglie Elena Wuhrer. Ambedue Dem e da sempre in ottimi rapporti con la ''tessera numero 1 del Pd'', Luigi Zanda e Paolo Gentiloni - unici politici presenti.
Dell’era “Repubblica-Gruppo Espresso” in mano all’Ingegnere spiccavano l’ex direttore Ezio Mauro e Stefano Mignanego, già direttore Relazioni Esterne di Gedi, il compagno di barca Gard Lerner e Marco Damilano. A rappresentare la sua ultima avventura editoriale, il quotidiano “Domani”, da Roma sono decollati il direttore Emiliano Fittipaldi e il presidente del Cda del giornale, Antonio Campo Dall’Orto.
Di alto livello la presenza del Gruppo Rcs, a partire da Urbano Cairo, con Ferruccio De Bortoli, Aldo Grasso e Lilli Gruber (che per festeggiare l'amico CDB ha scodellato ieri sera su La7 una puntata registrata di “Otto e mezzo”).
Per la quota finanza & economia, l’ex ministro Domenico Siniscalco, il banchiere Gabriele Galateri con la vispa consorte Evelina Cristillin, il finanziere Ruggero Magnoni, l'imprenditore Sandro Parenzo, gli economisti Alessandro Penati e Salvatore Bragantini, Tito Boeri e Francesco Giavazzi.
Ovviamente presenti, con i loro cari, il fratello Franco Debenedetti (tutto-attaccato), e i tre figli, Edoardo, Rodolfo e Marco, nati dal primo matrimonio di Carletto con Mita Crosetti (poi nel 1997 ha sposato l'ex attrice Silvia Monti).
Mentre, in loop, uno schermo squadernava le foto che riavvolgevano la vita, le opere e gli incontri del vecchio leone, molti non hanno potuto fare a meno di notare l’assenza, tra i 10 tavoli da 12, della silhouette tettonica di Paola Ferrari.
La giornalista Rai che sposò nel 1997 Marco De Benedetti ha sempre trovato il modo in tante interviste di lanciare stoccate verso il poco amato suocero. “All’inizio pensava che fossi una delle tante, che me ne sarei andata in fretta. Quando ha capito che potevo restare non è stato molto carino, mi ha lanciato più frecciatine".
Ospite di ‘’Un giorno da pecora’’ su Rai Radio 2, la conduttrice così commentò, alla morte di Silvio Berlusconi, il necrologio del suocero: "Mi fa piacere che ci sia stato l’onore delle armi e mi spiace non sia avvenuto prima. Una volta incontrai il presidente Berlusconi al ristorante e ricordo che mi chiese se era vero che mio suocero lo odiasse così tanto, non se ne capacitava, non contemplava il fatto di non esser amato.
E aggiunge: “Io speravo che ci potesse essere un incontro tra i due con Berlusconi in vita, sarebbe stato un gesto bellissimo vedere che alla fine di una corsa i due grandi leoni capiscono che c’è qualcosa che va oltre. Silvio Berlusconi se lo sarebbe meritato e si merita tutto l’affetto che ora le persone gli stanno dando".
L’ultima stoccata contro il suocero di Paola Ferrari, che non ha mai nascosto le sue simpatie per la destra (finanziò la campagna elettorale del 2022 della Ducetta), fece molto chiasso: “E’ il nonno dei miei figli ma mi dissocio dalle parole disgustose dette su Giorgia Meloni”.
E così, quando l’editore di “Domani” si è seduto alla scrivania per la scelta degli ospiti al suo 90esimo compleanno non solo non l’ha invitata ma avrebbe sottolineato al figlio Marco che la presenza della moglie non era per nulla gradita….