IL PROBLEMA NON È IL “MOSTRO” LOVATO, MA LO SCHIAVISMO DIFFUSO NEI NOSTRI CAMPI – FRANCESCO MERLO SUL CASO DEL “PADRONE” ARRESTATO CON L’ACCUSA DI AVER LASCIATO MORIRE SATNAM SINGH: “BISOGNEREBBE CONOSCERE I TANTI LOVATO D'ITALIA. PER CAPIRE NON ‘L'OMICIDIO CON DOLO EVENTUALE’ CHE LO HA MOSTRIFICATO, MA LO SFRUTTAMENTO NON EVENTUALE. COM'È POSSIBILE CHE LA SUA SOCIETÀ ABBIA FATTURATO NEL 2023 UN MILIONE E 166.105 EURO PUR AVENDO SOLO 4 DIPENDENTI? PROVATE A METTERE A CONFRONTO LE PAGINE DI ENGELS SUI COTONIFICI DI MANCHESTER CON LE TESTIMONIANZE DEI NOSTRI LAVORATORI IRREGOLARI…”
-Da “Posta e risposta” di Francesco Merlo su “la Repubblica”
Caro Merlo, oltre o al posto del carcere, la mia pena per il signor Lovato (Latina, morte di Singh) sarebbe diversa: invitarlo come relatore a un convegno, che so, della Coldiretti, e chiedergli cosa significa essere imprenditori agricoli in Italia. Cos'è per lui il mercato libero. Che idea ha dei diritti dei proprietari, degli occupati e dei diritti umani in generale. Chi utilizza lavoratori in nero sfruttandoli, sta "dopando" il mercato? Se sì, Lovato condanna questa pratica come un atleta dopato al Tour? Si può essere filiere dell'eccellenza italiana se si usano schiavi?
Luca Cardinalini – Marsciano (Perugia)
Risposta di Francesco Merlo
Provate a mettere a confronto le pagine di Engels sui cotonifici di Manchester con le testimonianze dei nostri lavoratori irregolari, che non sono solo gli indiani di Latina, ma sono 230mila operai, con un guadagno in nero di 4,5 miliardi di euro.
Sono numeri da fenomeno sociale, che va dal pomodoro di Pachino al parmigiano, e che assimilano il mercato dell'eccellenza italiana a Russia, Brasile, India e Cina, "la nuova officina del mondo", e tutti all'Inghilterra dell'Ottocento. Chi parla qui di seguito? I cinesi di Shenzhen, gli indiani di Latina o gli operai di Engels?
"Il minimo è una giornata di 12 ore. Quando ci sono gli ordini urgenti lavoriamo per 30 ore o più, giorno e notte. Il turno più lungo senza interruzioni è stato di 40 ore. Dobbiamo stare tutto il tempo in piedi, le gambe ci fanno sempre male. Tre operai per ciascun gruppo si fermano a turno per mangiare, uno per volta. I corpi diventano neri. Quando sputo, sputo nero".
Ma è vero che bisognerebbe conoscere anche i tanti Lovato d'Italia. Visto che i magistrati di Latina lo avevano lasciato incredibilmente libero, ci sarebbe stato il tempo per un'intervista fredda al datore lavoro di Singh, per capire non "l'omicidio con dolo eventuale" che lo ha mostrificato, ma lo sfruttamento non eventuale.
Com'è possibile che la Società Cooperativa Agrilovato, — i dati sono della Camera di Commercio — abbia fatturato nel 2023 un milione e 166.105 euro pur avendo 4 dipendenti, meno di una farmacia? Un milione di euro con 4 dipendenti? Ecco, bisogna evitare che, rinchiuso un presunto omicida, si sia di nuovo lasciato, libero e bello, lo sfruttamento. A meno di non aspettare, per sradicarlo, la rivoluzione che aspettava Engels.