IL PROSSIMO INVERNO SARÀ UN INFERNO! – IL PIANO DEL GOVERNO PER STACCARSI IL PRIMA POSSIBILE DALLE FORNITURE DI GAS RUSSE: RIDURRE DI UN GRADO (E UN ORA AL GIORNO) LA TEMPERATURA DEI RISCALDAMENTI RESIDENZIALI PUBBLICI E PRIVATI – IL MINISTRO CINGOLANI: “SAREMO TOTALMENTE INDIPENDENTI DA MOSCA NELLA SECONDA METÀ DEL 2024”. MA IL PROGETTO PREVEDE L’ENTRATA IN VIGORE ENTRO IL PRIMO TRIMESTRE DEL 2023 DEL RIGASSIFICATORE DI PIOMBINO, A CUI SI OPPONGONO PRATICAMENTE TUTTI…

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ROBERTO CINGOLANI MARIO DRAGHI

1. CINGOLANI, TOTALE INDIPENDENZA DAL GAS RUSSO NEL 2024

(ANSA) - "Sommando il risparmio energetico e le nuove forniture nella seconda metà del 2024 saremo totalmente indipendenti dalla fornitura di gas russa". Lo dichiara il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani nel corso di una conferenza stampa dove ha fatto il punto sulla situazione energetica nazionale. "Nel breve termine l'obiettivo è superare l'inverno 2022-2023 attraverso il piano di diversificazione, il riempimento degli stoccaggi e il piano di risparmio energetico", ha spiegato il ministro"

 

PUTIN E I RUBLINETTI - BY EMILIANO CARLI

2. GAS: CINGOLANI, ITALIA DOVRÀ RISPARMIARE IL 7%

(ANSA) - "Nell'ambito del nuovo regolamento europeo sul 15% di taglio del consumo di gas è stato stabilito che i programmi di risparmio precedenti al regolamento vengono computati al 100%. Anche in base a questo per l'Italia si tratterà di risparmiare il 7% di circa 55 miliardi di metri cubi (1 agosto - 31 marzo) pari a circa 4 miliardi di metri cubi l'anno".

 

Lo dichiara il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani nel corso di una conferenza stampa dove ha fatto il punto sulla situazione energetica nazionale. "Il nuovo regolamento europeo - ha spiegato il ministro - ha valutato le differenze di energy mix e di interconnessione: differenza tra stoccaggi programmati e stoccaggi reali; riduzione dell'imponibile su cui calcolare il 15% nel caso di Paesi che esportino meno del 50%; cessione di gas possibile solo se non pregiudica la produzione di elettricità".

 

ROBERTO CINGOLANI

Nel medio termine, ha proseguito, tra il 2023 e il 2024 gli obiettivi sono "la diversificazione degli approvvigionamenti, parte gas e parte gnl, la predisposizione di nuovi rigassificatori galleggianti, l'accelerazione sulle rinnovabili insieme alle misure di risparmio energetico".

 

3. GAS: CINGOLANI,NON SERVE DRASTICO CONTENIMENTO DELLA DOMANDA

(ANSA) - "Le nuove forniture di gas richiederanno tempo per andare progressivamente a regime. Tuttavia nel breve termine (2022 e 2023) la riduzione dell'offerta dalla Russia è compensata dalle nuove forniture algerine e non c'è necessità di misure di contenimento drastico della domanda da parte del settore industriale".

 

I GASDOTTI VERSO L EUROPA

Lo dichiara il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, durante una conferenza stampa. "Superato l'inverno 2022-2023, che è il più critico - ha spiegato il ministro - si potrà procedere agli stoccaggi meglio di quanto stiamo facendo in questo momento" grazie al piano di dversificazionee di risparmio.

 

 

4. GAS: CINGOLANI, FONDAMENTALE STOCCAGGI A 90% ENTRO FINE ANNO

(ANSA) - "In tutti gli scenari valutati è di fondamentale importanza che gli stoccaggi arrivino almeno al 90% entro fine anno. Così come è altrettanto fondamentale che il primo rigassificatore galleggiante entri in funzione entro gennaio 2023 e il secondo entro la fine del 2023". Lo dichiara il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, durante una conferenza stampa.

 

VLADIMIR PUTIN E IL GAS

"L'accelerazione dello sviluppo delle fonti rinnovabili è un fattore importante - ha detto Cingolani - perché consente di ridurre la domanda complessiva di gas nella misura di circa 2 miliardi di metri cubi ogni circa 10 TWh installati". "Il piano - ha sottolineato - consente d mantenere gli impegni di decarbonizzazione al 55% per il 2030".

 

5. GOVERNO: CINGOLANI, NON SARÒ MINISTRO IN PROSSIMO ESECUTIVO

(ANSA) - "Nel prossimo governo non sarò ministro, proprio per scelta". Lo dichiara il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel corso di una conferenza stampa.

 

protesta contro la nave golan tundra a piombino 1

"Sul price cap - ha spiegato - bisogna valutare se deve essere una misura transitoria o se applicarlo solo a determinati fornitori. Si stanno facendo simulazioni di scenario. Inoltre agganciare l'elettricità al prezzo del gas potrebbe servire da calmiere". "La cosa preoccupante è il costo dell'energia e l'inflazione che provoca. Per il resto se non avremo un inverno particolarmente rigido ce la caveremo", ha detto il ministro, puntando poi il dito contro l'aumento "un po' artificiale" del costo del gas a causa di un "modello economico molto speculativo".

 

6. UN GRADO (E UN’ORA) IN MENO AI RISCALDAMENTI PUBBLICI E PRIVATI: IL PIANO DEL GOVERNO SUL GAS

Fabio Savelli per www.corriere.it

 

ROBERTO CINGOLANI

La riduzione della temperatura di un grado (da 19 gradi invece che a 20) dei riscaldamenti residenziali pubblici e privati per il prossimo inverno (e per gli anni a venire) con la contestuale riduzione di un’ora giornaliera: così l’Italia risparmierà 2,5 miliardi di metri cubi come piano di efficientamento nel tentativo di smarcarsi il prima possibile dalle forniture russe, che valgono quasi 30 miliardi di metri cubi.

 

Oltre a queste misure che il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, non definisce «draconiane», nel piano del governo che però al momento non sono contenute in un provvedimento normativo c’è la necessità di aumentare la capacità di rigassificazione dei tre terminal esistenti — Panigaglia, Rovigo e Livorno — che potenzierebbero di 6 miliardi di metri cubi la nostra autonomia energetica a cui aggiungere altri 10 miliardi di metri cubi quando entreranno in funzione le due navi galleggianti appena comprate da Snam.

protesta contro la nave golan tundra a piombino

 

Cingolani ritiene che la prima, a Piombino, debba entrare in funzione entro il primo trimestre 2023, mentre la seconda, a Ravenna, nel primo trimestre del 2024, per evitare che i prossimi due inverni siano a corto di gas nell’ipotesi a novembre della totale interruzione delle forniture di Mosca. Nel piano di efficientamento la curva dei risparmi prevede risparmi per 7,3 miliardi di metri cubi nel 2023, 7,9 miliardi nel 2024, 10,9 miliardi nel 2025.

 

vladimir putin

Al tempo stesso si punta sull’accelerazione della capacità di generazione elettrica delle fonti rinnovabili mentre entro novembre bisogna raggiungere il riempimento del 90% degli stoccaggi. Sulla diversificazione delle fonti Cingolani mette nero su bianco che ci saranno 7,5 miliardi di nuovi metri cubi entro la fine dell’anno, considerando i 6 miliardi che arrivano via gasdotto e 1,5 miliardi di gas naturale liquido.

 

La progressione della diversificazione vale 8,9 miliardi di cubi aggiuntivi nel 2023, 11,9 miliardi nel biennio 2024-2025. Per questo l’autonomia energetica da Mosca, secondo le stime di Cingolani, arriverà nella seconda metà nel 2024. Grazie alle nuove forniture di gas liquido che valgono 7,9 miliardi nel 2023, 9,5 miliardi nel 2024, 12,7 miliardi nel 2025.

 

roberto cingolani

Le forniture sono scritte negli accordi che ha firmato l’Eni in Congo, Angola, Qatar, Algeria, Mozambico. Si prevede anche l’incremento della produzione termoelettrica a carbone massimizzando le sei esistenti che porta ad un risparmio di 1,1 miliardi di metri cubi di gas nel 2022 e di 2,3 miliardi di metri cubi nel 2023. Mentre le fonti rinnovabili, cone richieste di oltre 9 gigawatt di nuove connessioni alla rete Terna, porteranno ad un ulteriore risparmio di 5 miliardi di metri cubi.

VLADIMIR PUTIN
PUTIN
protesta contro la nave golan tundra a piombino 2
DRAGHI PUTIN GAS