PUBBLICO UFFICIALE, SCOPI PRIVATI – IN SALENTO, PER OTTENERE UNO SCONTO, UN CARABINIERE SI È ACCANITO CONTRO UN IMPRENDITORE CHE AVEVA ESEGUITO IN CASA SUA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE - IL MILITARE HA VERSATO ALL’UOMO 11 MILA EURO INVECE DEI 45MILA CHE AVREBBE DOVUTO PAGARE - LE MINACCE: “DEVI FINIRE IL LAVORO, FAI QUELLO CHE TI DICO IO ALTRIMENTI NON TI FACCIO PIÙ LAVORARE”
-Estratto dell’articolo di Francesco Oliva per www.repubblica.it
Lavori di manutenzione in casa con lo sconto dopo aver accordato una somma ben più elevata per effettuare tutti gli interventi. E, quando l’imprenditore ha preteso il pagamento, è iniziata un’attività di persecuzione nei suoi riguardi: approfonditi e mirati controlli per strada, con continue multe.
Un luogotenente dei carabinieri, fino a pochi mesi fa, al comando di una stazione di un paese salentino, è finito sotto inchiesta con l’accusa di concussione dopo la denuncia di un imprenditore edile che si è dovuto accontentare di una esigua somma (11mila euro con quattro bonifici) e a rinunciare al saldo delle somme dovute (45mila e 628 euro) per dei lavori avviati a luglio del 2019 e completati agli inizi del 2021.
A nulla sarebbero servite le rimostranze dell’imprenditore: il luogotenente ha continuato a manifestare chiaramente la sua indisponibilità al pagamento avviando sfacciatamente una campagna di persecuzione nei suoi riguardi. Come effettivamente accaduto leggendo le carte dell’indagine condotta dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Lecce.
A dire il vero i controlli sono partiti già a luglio del 2019 quando l’imprenditore aveva completato il massetto. E quando sospese i lavori, subì una serie di ripicche: una contravvenzione perché sorpreso sul motociclo senza casco e una seconda per guida di un mezzo sottoposto a fermo amministrativo. “Non hai capito che devi finire il lavoro, fai quello che ti dico io altrimenti se non finisci non ti faccio più lavorare” gli diceva quando lo incrociava per strada.
[…] Pochi mesi dopo il comandante gli propose di sistemare l’intera questione versando a suo favore alcune somme di denaro nell’ordine dei 1.000, 2.000 euro così da poter effettuare un bonifico. Al rifiuto, i controlli si intensificarono: in appena due mesi (novembre e dicembre 2022) l’imprenditore è stato multato per il mancato uso delle cinture di sicurezza e per la ruota sinistra usurata. […]