NELLA PUNTATA IN ONDA QUESTA SERA SU RAITRE, INTITOLATA “OMBRE NERE”, REPORT INFILA LA TELECAMERA IN DUE COOPERATIVE CHE FANNO CAPO A LUIGI CIAVARDINI E FRANCESCA MAMBRO, I DUE EX TERRORISTI DEI NAR, CONDANNATI INSIEME A VALERIO FIORAVANTI QUALI AUTORI MATERIALI DELLA STRAGE DI BOLOGNA - NEL MIRINO L’ASSOCIAZIONE “GRUPPO IDEE”, CREATA DA CIAVARDINI, USATA PER TIRARE FUORI DALLA CELLA I RECLUSI “AMICI” - NE ERA MEMBRO ANCHE TOTO’ CUFFARO E, IN UN AUDIO, SI SENTE LA MOGLIE DI CUFFARO SPIEGARE AL FIGLIO DI BRUNO VESPA, FEDERICO (GIORNALISTA E DIRETTORE DEL GIORNALE DISTRIBUITO IN GALERA DA CIAVARDINI) CHE HA DIFFICOLTÀ A FAR ENTRARE DEI FOGLI A REBIBBIA E LUI LA RASSICURA SUL FATTO CHE PUÒ FARLI ENTRARE SENZA PROBLEMI…

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Luigi Ciavardini

Estratto dell’articolo di Paolo Berizzi per www.repubblica.it

 

Terroristi neri dei Nar e di Ordine Nuovo, ex bombaroli, detenuti, ex detenuti e detenuti vip, sottosegretari. Cooperative e favori, in uno girandola di sponde interne al mondo del neofascismo che vede, tra i presunti protagonisti, anche il figlio di Bruno Vespa, Federico Vespa, giornalista come il padre. Il suo nome compare, insieme a quello dell'ex governatore della Sicilia Totò Cuffaro, in un'intercettazione agli atti di un'inchiesta della procura di Roma. Di questa intercettazione e di molto altro racconta - con documenti inediti - un servizio di Report intitolato "Ombre nere" in onda questa sera su Rai 3.

 

mambro fioravanti

L'approfondimento […] scava nelle attività di Luigi Ciavardini e Francesca Mambro nel settore carcerario. I due ex terroristi dei Nuclei armati rivoluzionari, condannati insieme a Valerio Fioravanti […] quali autori materiali della strage di Bologna. Interessante è la parte che riguarda i bilanci di due cooperative che fanno capo alla famiglia Ciavardini, cooperative che lavorano con ex detenuti nel verde pubblico: insieme nel 2021 hanno fatturato 2,5 milioni di euro, e una delle due, negli ultimi cinque anni, cinque milioni.

 

La capofila è Agm, fondata dal figlio di Ciavardini insieme al vice garante regionale dei detenuti del Lazio Manuel Cartella, una vera e propria miniera d'oro. Poi c'è Gruppo Idee, l'associazione creata in carcere dallo stesso Ciavardini per la promozione di attività sportive e per generare lavoro presentato come occasione per riabilitare i detenuti: un "sistema" usato, in realtà, per tirare fuori dalle sbarre i reclusi "amici".

 

federico vespa foto di bacco

Report documenta che a beneficiare della rete di Gruppo Idee […] ci siano stati, tra gli altri, Gilberto Cavallini, anche lui ex Nar, anche lui condannato per la strage di Bologna. Nel 2017 Cavallini (detto "il Negro") ottiene la semilibertà. La avrebbe ottenuta - secondo quanto ricostruito e dimostrato da documenti acquisiti da Report - proprio grazie al ruolo del "cooperatore" Ciavardini. E poi grazie all'interessamento al sottosegretario all'Ambiente di Fratelli d'Italia, Claudio Barbaro, arrestato negli anni '80 per associazione a delinquere e detenzione di armi.

totò e ida cuffaro

 

L'intercettazione

Gruppo Idee ha avuto tra i suoi iscritti anche Totò Cuffaro, quando era recluso a Rebibbia. L'ex governatore siciliano - stando alla ricostruzione di Report - avrebbe usato alcuni eventi sportivi organizzati in carcere dall'associazione (presieduta da Germana De Angelis, moglie di Ciavardini e sorella degli ex militanti di Terza Posizione Nanni e Marcello De Angelis) per incontrare informalmente alcuni suoi ex collaboratori. Qui c'è la parte che riguarda lui, Cuffaro, e Federico Vespa.

federico vespa con i genitori foto di bacco

 

In un audio inedito che verrà mandato in onda parlano la moglie di Cuffaro e il figlio di Bruno Vespa - giornalista e direttore del giornale distribuito in galera da Ciavardini. Nella conversazione […] la moglie di Cuffaro spiega a Federico Vespa che ha difficoltà a far entrare dei fogli a Rebibbia e lui la rassicura sul fatto che può farli entrare senza problemi. Come? Infilandoli in un quaderno, perché, essendo un volontario (lui, Vespa), non viene mai controllato con attenzione all'ingresso.

 

Federico Vespa nega con decisione la circostanza: "Non sono nemmeno indagato - replica - non ho mai portato nessun pizzino, è una invenzione assoluta". Per il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro, "Stasera 'Report' rimesta una storia farlocca. È assurdo raccontare che mia moglie avesse bisogno di qualcuno per portarmi alcuni fogli mentre ero in carcere. In realtà, mia moglie mi portava regolarmente fogli ove erano trascritti al computer miei scritti a mano che le avevo precedentemente consegnato.

 

toto cuffaro

E il tutto era regolarmente controllato, foglio per foglio, dal personale carcerario e poi autorizzato: si trattava di fogli relativi al libro "Il candore delle cornacchie" che ho scritto in carcere. Allusione falsa e cattiva è dunque parlare di 'pizzini', quando tutto è avvenuto in maniera legale, trasparente e autorizzata. 'Pizzini'? Ma è possibile che un tipo di giornalismo possa ridursi a tanto?".

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