PUOI SOPRAVVIVERE AL CARCERE DI AL SISI MA NON ALLA GOGNA DEGLI JUVENTINI - PATRICK ZAKI HA AVUTO LA MALAUGURATA IDEA DI FARE UN TWEET POLEMICO DOPO JUVENTUS-BOLOGNA ALLUDENDO AGLI EPISODI ARBITRALI (“ANCORA PAGANO”) ED È STATO SOMMERSO DAGLI INSULTI DEI TIFOSI, CHE HANNO TIRATO IN BALLO ANCHE LA SUA DETENZIONE IN EGITTO: “TI ABBIAMO DIFESO NEL PROCESSO CONTRO IL REGIME EGIZIANO”, “CHISSÀ QUANTO SEI COSTATO AL MINISTERO DEGLI ESTERI” - LA REPLICA: “AMO IL CALCIO E LE DISCUSSIONI, MA QUESTO ODIO…”
Ieri ho deciso di commentare la partita tra Bologna e Juventus, dicendo qualcosa che credo sia molto normale tra i tifosi di calcio di tutto il mondo. Mi sono trovato di fronte a decine di insulti e aggressioni, fino all'odio.https://t.co/rxw82ANLTq pic.twitter.com/N1UMyCIZJq
— Patrickzaki (@patrickzaki1) April 17, 2022
Maria Strada per www.corriere.it
Patrick Zaki, lo studente dell’università di Bologna e attivista egiziano per i diritti civili, non ha mai fatto mistero della sua passione per il calcio nemmeno durante i 22 mesi di carcere seguiti all’arresto al Cairo, il 7 febbraio 2020. Di più: a 7, il magazine del Corriere, ha spiegato come il calcio lo abbia salvato.
Come noto, è tifoso della squadra città dove ha vissuto per anni — Bologna. Così, sabato sera, ha seguito la sfida tra i rossoblù e la Juventus, che ha visto i bianconeri riacciuffare all’ultimo secondo il pareggio contro un Bologna ridotto in 9.
E, da tifoso, ha voluto commentare la doppia espulsione arrivata all’80’, con la sua squadra in vantaggio: l’arbitro Sacchi ha allontanato dal campo Soumaoro per un fallo da ultimo uomo su Morata e, subito dopo, Medel per proteste. Quindici minuti dopo è arrivato il gol del pareggio di Vlahovic (e le molte critiche, anche autorevoli, ad Allegri).
Le critiche di Zaki suonano come un'accusa alla Juventus: «Due cartellini rossi, stanno ancora pagando».
Molti tifosi, sui social, non hanno gradito. Fortunatamente la maggior parte si limita a sfottò goliardici o a inviti a ripassare il regolamento.
Ma alcuni hanno risposto mischiando cioè che non è nemmeno paragonabile: l'arresto e la detenzione di Zaki e il calcio.
«Hai ragione. Se vieni incolpato di qualcosa, evidentemente è vero. Giusto o no, Zaki?», scrive con sarcasmo un utente. E c'è persino chi, parlando di soldi, rinfaccia all'attivista: «Chissà quanto sei costato alla Farnesina, serviranno più rate che per Locatelli»
Da ultimo, come se davvero le due storie fossero avvicinabili, non manca chi invita Zaki a rispettare gli avversari perché dovrebbe ricordarsi «che ci sono anche tifosi della Juve tra quelli che hanno fatto il tifo per te contro il regime di al Sisi».