PURE L'ANTITRUST NON SI FIDA DELLE U-MASK - IL GARANTE AVVIA UN PROCEDIMENTO CONTRO LE SOCIETÀ CHE PRODUCONO LE MASCHERINE DA OLTRE 33 EURO INDOSSATE DA MANAGER, CALCIATORI E STAR DELLA TIVÙ - CONTESTATA LA PROMOZIONE "AGGRESSIVA" CHE, SFRUTTANDO "INDEBITAMENTE" L'EMERGENZA SANITARIA, AVREBBE INGANNATO I CONSUMATORI - IL PRODOTTO SAREBBE "PRIVO DELLA CAPACITÀ FILTRANTE PUBBLICIZZATA, CON POTENZIALE PERICOLO PER LA SALUTE"...
-Aldo Fontanarosa per "la Repubblica"
L'Antitrust, garante dei consumatori, mette nel mirino le U-Mask. Sono quelle mascherine per top manager, calciatori di grido, stelle della tv che arrivano a costare 33,6 euro. Colorate, morbide. Eppure imperfette secondo l'Antitrust che avvia un procedimento contro le società U-Earth Biotech Ltd. e Pure Air Zone Italy srl contestando le «attività di promozione e vendita delle U-Mask».
Queste attività - sospetta il Garante - verrebbero svolte in modo «aggressivo», sfruttando «indebitamente» l'emergenza sanitaria. Le società enfatizzerebbero l'efficacia preventiva delle mascherine con slogan (o claim) in grado di ingannare i consumatori.
Le persone sarebbero indotte così all'acquisto di un prodotto «privo della capacità filtrante pubblicizzata, con potenziale pericolo per la salute» (tesi sostenuta anche da Striscia la Notizia).
Ora, il sito che vende le U-Mask segnala che quasi 7 euro ogni 33,6 sono destinati in beneficenza. Le mascherine vip, poi, sarebbero realizzate con materiali eco. Argomenti che le due società presenteranno a loro difesa, tra gli altri. Ma se, in attesa del verdetto, si abbassasse un po' il prezzo?