PUTIN BATTE IN RITIRATA O CAMBIA STRATEGIA? - GLI STATI UNITI AVREBBERO VISTO ALCUNE TRUPPE RUSSE “LASCIARE LA CITTÀ DI MARIUPOL, NONOSTANTE NON L’ABBIANO ANCORA CONQUISTATA”. SECONDO IL PENTAGONO, I MILITARI SI STAREBBERO DIRIGENDO NEL NORD-OVEST - UN ALTO FUNZIONARIO DELL’AMMINISTRAZIONE BIDEN: “IL CONFLITTO IN UCRAINA PUÒ DURARE MESI O ANCHE DI PIÙ” - NUOVO BOMBARDAMENTO SULL’OSPEDALE DELL’ACCIAIERIA AZOVSTAL: CI SONO MORTI E FERITI
-Da www.ansa.it
Gli Stati Uniti hanno visto alcune truppe russe "lasciare la città di Mariupol nonostante non l'abbiano ancora conquistata", ha detto un funzionario della Difesa Usa in un briefing con la stampa.
Secondo la valutazione del Pentagono, dal sud i soldati di Mosca si stanno dirigendo nel nord-ovest, verso Zaporizhzhia.
"Il conflitto in Ucraina può durare mesi o anche di più", riferisce un alto funzionario dell'amministrazione Biden sottolineando che la guerra continuerà a mettere alla prova l'unità di Stati Uniti e alleati e "la nostra determinazione comune a fornire all'Ucraina ciò di cui ha bisogno per vincere".
La giustizia ucraina ha identificato "oltre 8 mila casi" di sospetti crimini di guerra russi, ha affermato la procuratrice generale di Kiev, Irina Venediktova, in un'intervista alla Deutsche Welle.
E' stato "bombardato l'ospedale da campo militare che si trova nell'acciaieria Azovstal: ci sono morti e nuovi feriti", riportano su Telegram - citati da Ukrinform - i soldati del battaglione Azov, che hanno anche postato un video di pochi secondo nel quale si vedono i primi soccorsi ai soldati rimasti sotto le macerie. "La sala operatoria è distrutta. Continuano a bombardare - scrivono ancora i soldati - ma la Convenzione di Ginevra garantisce la protezione delle istituzioni mediche ospedaliere e ai feriti dovrebbe essere fornita l'assistenza necessaria senza discriminazioni di alcun tipo".
Si ha notizia di un cittadino britannico ucciso in Ucraina e di un altro disperso, afferma un portavoce del Foreign Office. Secondo Sky News, si tratterebbe di due volontari che si sono uniti alle forze ucraine per combattere contro i russi, ma manca una conferma ufficiale.
IL VIAGGIO DI GUTERRES IN UCRAINA - "Quando vedo questi palazzi distrutti dalla guerra, immagino la mia famiglia, mia nipote nel panico e in fuga. Questa distruzione è inaccettabile nel XXI secolo". Lo ha detto Il segretario generale dell'Onu, Antonio Gurterres a Borodyanka, una delle cittadine più colpite dall'invasore russa, sostando nella via principale, davanti a 5 palazzi di 10 piani parzialmente crollati e brucati. "La guerra non finirà con le riunioni. La guerra finirà quando la Federazione Russa deciderà di finirla e quando ci sarà, dopo un cessate il fuoco, la possibilità di un accordo politico serio", ha aggiunto Guterres.
"La vita sta lentamente tornando alla normalità, ma adesso il problema più grave sono le mine. Nella regione di Kiev ci sono ancora 22 mila esplosivi lasciati dai russi. E' un lavoro enorme". Lo ha detto il generale Oleksandr Pavliuk, capo dell'amministrazione militare regionale di Kiev, accompagnando il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in visita a Borodyanka, Bucha e Irpin, le cittadine a nordovest della capitale ucraina più devastate dagli invasori lo scorso marzo. "Quello che il segretario generale Guterres ha visto qui non si può paragonare a quello che succede nelle regioni di Lugansk e Donetsk", ha detto il generale Oleksandr Pavliuk. "I russi dicono che vogliono liberare il Paese, e invece stanno distruggendo tutto", ha aggiunto.
Sventato dalla difesa aerea ucraina il rischio di un attacco missilistico da sud-est dal Mar Nero diretto a Leopoli. Lo rende noto il governatore di Leopoli (Lviv) Maksym Kozytskyi su Twitter, come riportato da The Guardian. A causa della "minaccia", scrive il governatore, nella regione era dunque scattato un allarme aereo. Ora però la situazione è "calma", aggiunge. Secondo quanto riporta il sito del quotidiano inglese, Kozytskyi avrebbe anche detto che finora la polizia ha elaborato 1.568 denunce relative a persone e oggetti sospetti.
La giustizia ucraina ha identificato "oltre 8 mila casi" di sospetti crimini di guerra russi, ha affermato la procuratrice generale di Kiev, Irina Venediktova, in un'intervista alla Deutsche Welle.
NUOVE SANZIONI PER LA RUSSIA IN ARRIVO - La Russia usa non solo il gas ma i rapporti commerciali più in generale come un'arma. Lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio notturno, riferisce la Bbc. In particolare, con riferimento alla decisione di tagliare l'offerta di gas a Polonia e Bulgaria, Zelensky ritiene che sia chiaro come "nessuno in Europa può sperare di mantenere una cooperazione economica normale con la Russia".
Quindi il presidente ucraino ha precisato: "La Russia considera non solo il gas, ma ogni rapporto commerciale come un'arma", e ha insistito: la Russia "vede un'Europa unita come un bersaglio". L'Unione europea prepara un sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina, da varare in settimana, che includerà anche lo stop, graduale, al petrolio russo, mentre continua lo scambio di accuse tra Mosca e Kiev sui presunti crimini di guerra e gli Stati Uniti, denunciando nuovi abusi dell'esercito russo, si preparano a fornire ulteriori aiuti all'Ucraina per i prossimi 5 mesi.
Ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlando al Consiglio europeo, ha già espresso il sì dell'Italia alle nuove sanzioni, invitando alla ricerca della pace attraverso il dialogo, più che nelle prove di forza tra grandi potenze, mentre il premier Draghi si appresta a far visita al presidente degli Stati Uniti Joe Biden il prossimo 10 maggio per rinsaldare l'alleanza.
Gli Stati Uniti fanno sapere di aver ricevuto "informazioni credibili" secondo cui una unità militare russa avrebbe giustiziato ucraini che volevano arrendersi vicino a Donetsk, "esecuzioni di persone alle quali erano state legate le mani, torture e violenze sessuali contro donne e ragazze", tali da far ravvisare "abusi sistematici". Mosca ribatte, con un suo diplomatico all'Onu, che gli ucraini avrebbero torturato prigionieri in un centro di tortura a Mariupol chiamato "la biblioteca".