PUTIN E IL TRENINO PRIVATO - SECONDO IL GIORNALE ONLINE “PROEKT”, “MAD VLAD” UTILIZZEREBBE UNA RETE FERROVIARIA SEGRETA NEL PAESE PER RAGGIUNGERE LE SUE PRINCIPALI RESIDENZE - IN REALTA’ SI TRATTA DI COLLEGAMENTI TRA LE STAZIONI O GLI AEROPORTI DELLE CITTÀ PIÙ VICINE ALLE DIMORE PRESIDENZIALI, O AI LORO DINTORNI - IL SISTEMA DI SICUREZZA PERSONALE DI PUTIN COINVOLGE OLTRE CINQUECENTO ADDETTI CHE SI DEDICANO SOLO A LUI - LA LEGGENDA DEI SOSIA PRONTI ALL’USO…
-Estratto dell’articolo di Marco Imarisio per il “Corriere della Sera”
[…] L’immagine di potenza dello Zar si fonda anche sul mito della sua intoccabilità. Su un sistema di sicurezza personale che coinvolge oltre cinquecento che si dedicano solo a lui, ed è fonte continua di leggende, come quella dei sosia pronti all’uso che verrebbero utilizzati in certe situazioni particolari. All’elenco bisogna aggiungere una nuova voce, questa volta almeno in parte vera.
Putin utilizzerebbe una rete ferroviaria segreta nel Paese per raggiungere le sue principali residenze. La notizia è stata diffusa su Telegram dalla pubblicazione Proekt , giornale online fondato da ex redattori della televisione Rain, bollati come agenti stranieri ed emigrati all’estero. «Tutte le principali abitazioni del presidente sono state collegate da linee ferroviarie e nelle vicinanze sono state costruite stazioni private» […]
[…] La definizione di «ferrovia segreta» appare esagerata. Così come la voce generata sui social dall’inchiesta di Proekt che Putin attraverserebbe l’intera Russia, per altro il Paese più grande del mondo, sopra questi binari dei quali sarebbe l’unico utente.
La verità è che il tratto di ferrovia «ad personam» ammonta a poche decine di chilometri, e collega la stazioni o gli aeroporti delle città più vicine alle dimore presidenziali, o ai loro dintorni. È stato invece Dossier Center , progetto investigativo finanziato dall’ex oligarca e oppositore russo Mikhail Khodorkovsky, a far emergere come Putin «preferisca un treno personale corazzato agli aerei presidenziali», quando le distanze consentono di farvi ricorso.
Abitudine che avrebbe preso piede dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Le misure di sicurezza che riguardano Putin sono da sempre rigidissime, e si sono ancora intensificate nel 2020 con l’arrivo della pandemia. Le persone che devono incontrare il presidente a distanza ravvicinata, secondo diversi media, devono passare quindici giorni di autoisolamento. […] Corrono voci sul fatto che in queste occasioni, la figura del presidente sia sempre protetta da invisibili schermi di vetro antiproiettile posti dietro la sua schiena. E quando piove, nell’equipaggiamento del suo staff figurano anche ombrelli da difesa rinforzati in kevlar. […]