PUTIN VUOLE USARE I GIORNALISTI AMERICANI COME MERCE DI SCAMBIO – È STATA ARRESTATA IN RUSSIA ALSU KURMASHEVA, REPORTER RUSSO-STATUNITENSE CHE LAVORA PER “RADIO FREE EUROPE”. È ACCUSATA DI NON ESSERSI REGISTRATA COME “AGENTE STRANIERA”, OBBLIGO PER CHIUNQUE RICEVA FINANZIAMENTI ESTERI (LA SUA RADIO È SOSTENUTA DAL GOVERNO AMERICANO) E DI RACCOGLIERE INFORMAZIONI “DA PASSARE ALLE FONTI STRANIERE”. RISCHIA 5 ANNI DI GALERA – SETTE MESI FA L’ARRESTO DI UN ALTRO GIORNALISTA AMERICANO, EVAN GERSHKOVICH DEL “WALL STREET JOURNAL” – VIDEO

-


 

Estratto dell’articolo di Giusi Fasano per il “Corriere della Sera”

 

Alsu Kurmasheva

I suoi amici dicono che «è una tragedia terribile», il presidente di Radio Free Europe-Radio Liberty , Jeffrey Gedmin, chiede che «venga rilasciata immediatamente» e che possa «tornare a casa dai suoi due bambini». Stiamo parlando di Alsu Kurmasheva, una reporter russo-statunitense che lavora per la radio di Jeffrey Gedmin e che mercoledì è stata arrestata in Russia con l’accusa di non essersi registrata nel Paese come «agente straniera», obbligo richiesto a chiunque riceva finanziamenti esteri, e Radio Free Europe-Radio Liberty (Rfe-Rl) è un’organizzazione mediatica finanziata dal governo degli Stati Uniti.

 

Alsu Kurmasheva è di origini tatare, vive a Praga con la sua famiglia e ha il doppio passaporto, americano e russo. Da molti anni si occupa per la sua emittente dei problemi delle minoranze etniche, soprattutto della difesa della lingua e della cultura della sua terra, la Tataria, e della Baschiria, entrambe Repubbliche della Federazione russa.

Alsu Kurmasheva arrestata

 

Il 20 maggio scorso era tornata in Russia per emergenze familiari, ma quando il 2 giugno aveva provato a ripartire dalla capitale tatara, Kazan, l’avevano bloccata in aeroporto e le avevano confiscato tutti e due i passaporti multandola, perché non aveva dichiarato alle autorità russe il passaporto statunitense. [...]

 

Ieri, invece, le hanno notificato la nuova accusa e il mandato di arresto. L’agenzia di stampa Tatar-Inform ha pubblicato un video che la mostra in manette, fra quattro agenti di polizia, mentre entra al centro di detenzione temporanea di Kazan.

 

Se l’accusa della mancata registrazione come agente straniera dovesse reggere davanti alla Corte, rischierebbe fino a cinque anni di prigione. Così dice il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj) che ha definito «spuria» l’accusa contro la giornalista e ha chiesto alle autorità russe il suo rilascio immediato.

 

Nello specifico Alsu Kurmasheva sarebbe accusata di raccogliere informazioni «da passare alle fonti straniere»: su attività militari russe e su docenti universitari mobilitati per l’esercito russo. Cpj riferisce che, secondo fonti locali, le informazioni raccolte dalla reporter «potrebbero essere usate contro la sicurezza della Federazione russa».

 

[…]

 

il passaporto statunitense di Alsu Kurmasheva

Il caso Kurmasheva arriva sette mesi dopo l’arresto di un altro giornalista americano: Evan Gershkovich del Wall Street Journal , in carcere da marzo con l’accusa di spionaggio per aver «agito su istruzioni americane», dicono i russi, cercando «informazioni che sono segreto di Stato su un’impresa dell’industria militare russa». Lui nega tutto, rischia fino a 20 anni di prigione.

 

Gli analisti ipotizzano che gli americani arrestati in Russia potrebbero essere usati come merce di scambio, com’è successo per la cestista Brittney Griner, stella del basket condannata a 9 anni (per meno di un grammo di hashish) e in carcere per dieci mesi prima che la sua libertà fosse scambiata con quella del famigerato trafficante di armi Viktor Bout, che dal 2012 stava scontando negli Usa una pena di 25 anni.

evan gershkovich
evan gershkovich in arresto a mosca 1
Alsu Kurmasheva
evan gershkovich in arresto a mosca 2