QUALE GUERRA? A MOSCA LA VITA PROCEDE COME SE NULLA FOSSE – DOPO UN ANNO DI MASSACRI E BOMBARDAMENTI IN UCRAINA, LA CAPITALE RUSSA VIVE IN UN'APPARENTE NORMALITÀ: I RISTORANTI SONO PIENI COME GLI SCAFFALI DEI SUPERMERCATI, ANCHE SE MOLTI PRODOTTI ORA ARRIVINO DALL’ASIA E I PREZZI SONO  AUMENTATI - LA PROPAGANDA È MARTELLANTE: NEI CINEMA TORNANO LE EPOPEE SOVIETICHE E A SCUOLA SI STUDIA IL “PATRIOTTISMO” – LA REPRESSIONE HA FUNZIONATO: DOPO 20MILA ARRESTI, NESSUNO PROTESTA PIÙ IN PIAZZA…

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Estratto dell’articolo di Rosalba Castelletti per “la Repubblica”

 

murales con il volto di putin su un palazzo di mosca

[…]  «Morta durante i bombardamenti dei nazionalisti ucraini», recita il pannello della mostra intitolata “Eroi e Atti eroici” allestita in Gogolevskij bul’var tra la Cattedrale del Cristo Salvatore e la Vecchia Arbat. I passanti infagottati si fermano e scorrono volti e storie. Giovani vite immolate sull’altare della folle offensiva lanciata da Vladimir Putin contro l’Ucraina un anno fa. Dodici mesi dopo i caduti non sono più un tabù. Anche se il loro numero è protetto dal segreto di Stato, autorità e tv non fanno che glorificarne il sacrificio.

 

[…]  La “propaganda della morte”, come l’hanno battezzata i sociologi, non è che l’ultimo tassello della “nuova normalità” imposta alla popolazione. Una normalità orwelliana dove è normale morire per “difendersi” da qualcuno che non ti ha mai attaccato. È normale essere condannati a 9 anni di carcere, come l’oppositore Ilja Jashin, in base a una legge sulle “fake news” che punisce chi dice la “verità” sui crimini commessi in Ucraina.

 

mosca, propaganda per la guerra in ucraina

[…] È un cambiamento che si fa fatica a cogliere in una capitale ricca come Mosca. Il conflitto è qualcosa di lontano. Lo ricordano i sistemi anti- missilistici comparsi settimane fa su alcuni tetti. Le sanzioni finora non hanno affossato l’economia. I ristoranti traboccano e gli scaffali dei supermercati sono colmi benché molti prodotti ora arrivino dall’Asia e i prezzi siano schizzati.

 

Le “importazioni parallele” autorizzate per sopperire ai boicottaggi hanno avuto persino risvolti inaspettati: l’atteso Samsung Galaxy S23 si trovava in vendita già prima del suo debutto mondiale. «È frustrante. All’apparenza non è cambiato nulla. Sarebbe più rasserenante se ci fossero chiari segnali di crisi economica o di una sorta di reazione. Perché ogni mattina leggo le notizie e l’immagine del mondo che mi arriva è totalmente diversa da quella che vedo per strada», ci ha confessato il fotografo 42enne Aleksandr Gronskij.

 

piazza rossa di mosca

Certo, la catena russa “Vkusno i Tochka” ha preso il posto di McDonald’s, le auto cinesi Geely hanno soppiantato le Bmw e le vetrine del lusso restano sbarrate. Nei cinema ritornano le epopee sovietiche o si proiettano copie piratate dei film hollywoodiani. Dalle librerie sono scomparsi i titoli di “agenti stranieri” come Boris Akunin che si erano pronunciati per la pace. E nei musei e nelle strade si susseguono mostre che rivisitano la storia per giustificare il presente.

 

La Piazza Rossa non pullula più di turisti e nelle vetrine dei negozi di souvenir, matrioske e samovar sono affiancate da t-shirt con la “Z”. Ma bisogna grattare a fondo la scorza per trovare le vere cicatrici di questi passati 365 giorni.

 

mosca cartelloni pubblicitari per il reclutamento militare

La propaganda è martellante. Pervade ogni ganglio dello spazio pubblico e privato. A scuola si va a “lezione di patriottismo”. E la tv è un mondo alla rovescia. È una delle ragioni per cui milioni di russi continuano a sostenere “il buon Zar” e la sua aggressione: conoscono soltanto la realtà che autorità e media raccontano loro.

 

mosca, propaganda per la guerra in ucraina 1

Censura e repressione fanno il resto. Dopo quasi 20mila fermi persino per un foglio bianco, nessuno protesta più in piazza. […]

a mosca cartelloni pubblicitari per il reclutamento militare
MOSCA AL TEMPO DELLA GUERRA
MOSCA AL TEMPO DELLA GUERRA
catena Vkusno i Tochka che ha sostituito mcdonalds a mosca
MOSCA AL TEMPO DELLA GUERRA
NEGOZIO DI DOLCE & GABBANA A MOSCA APERTO NONOSTANTE LA GUERRA E LE SANZIONI