QUALE MIGLIOR PRETESTO DEL PRIMO MAGGIO PER SFOGARE UN PO’ DI RABBIA - A TRIESTE 70 PERSONE SONO STATE DENUNCIATE PER UNA MANIFESTAZIONE IN BARBA ALLE NORMATIVE ANTI-CONTAGIO - COMMERCIANTI E ARTIGIANI IN PIAZZA A CODOGNO PER CHIEDERE LA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE - TENTATIVI DI PROTESTA ANCHE A ROMA - VIDEO

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Da www.lastampa.it

 

Una settantina di persone è stata denunciata all'Autorità giudiziaria per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e verrà inoltre sanzionata amministrativamente per violazione delle norme anti-contagio.

 

TRIESTE - MANIFESTAZIONE DURANTE IL PRIMO MAGGIO

E' il bilancio dell'intervento della Polizia questa mattina quando si sono verificati momenti di tensione in campo San Giacomo a Trieste tra manifestanti e agenti nel corso di una manifestazione volontaria che era stata lanciata sulla pagina Facebook di "Trieste antifascista e antirazzista" per celebrare il Primo Maggio. Nonostante le forze di Polizia - come precisa una nota della Questura - abbiano inizialmente diffidato i presenti dallo svolgere iniziative alla luce delle vigenti normative anti-contagio, alcuni militanti hanno esposto ugualmente uno striscione con il palese intento di animare la manifestazione con conseguente rischio di assembramento.

 

TRIESTE - MANIFESTAZIONE DURANTE IL PRIMO MAGGIO

Per questa ragione le Forze dell'ordine hanno provveduto a recuperare lo striscione, nonostante la resistenza di alcuni manifestanti. Non si esclude che la Digos contesti anche altri reati dopo una visione piu' approfondita dei filmati girati sul posto. Sempre nella mattinata, la polizia è intervenuta anche in piazza della Borsa a Trieste dove un gruppetto di persone stava manifestando attorno alla Fontana del Nettuno. Sono stati sanzionati cinque anarchici che esponevano uno striscione cercando di dar vita a una manifestazione non autorizzata, con l'intenzione di attirare l'attenzione dei numerosi passanti, favorendo assembramenti.

 

TRIESTE - MANIFESTAZIONE DURANTE IL PRIMO MAGGIO

Manifestazione di commercianti e artigiani anche a Codogno, la cittadina del Lodigiano dove a febbraio scoppio' il primo focolaio di coronavirus. Decine di persone sono nella piazza principale, opportunamente distanziate, e mostrano cartelli di protesta. Uno dei quali reca la scritta "Il silenzio degli innocenti”. La manifestazione è stata promossa per chiedere la ripresa delle attività economiche.  Codogno è stata la prima zona rossa in Italia dopo la scoperta del paziente 1.

 

Tentativi di manifestazione ci sono stati anche a Roma, dove commercianti e cittadini da tutta Italia si erano dati appuntamento tramite l’app Telegram per le 15 in piazza San Giovanni. Molti di loro sono stati bloccati dalle forze dell’ordine e identificati all’arrivo in piazza San Giovanni e nelle aree circostanti.