QUANDO LA BUFALA TI VA DI TRAVERSO - DUE DONNE CHE AVEVANO DIFFUSO ONLINE LA VOCE SECONDO CUI BRIGITTE MACRON SAREBBE TRANSGENDER, SONO STATE CONDANNATE A UNA MULTA DI 500 EURO E A UN RISARCIMENTO DI 8MILA EURO ALLA PREMIÈRE DAME E DI 5MILA AL FRATELLO, JEAN-MICHEL TROGNEUX - LE DUE SOSTENEVANO CHE BRIGITTE SAREBBE IN REALTA' IL FRATELLO, E CHE AVREBBE ASSUNTO QUESTA IDENTITA' DOPO AVER CAMBIATO SESSO…
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(AGI) - Due donne che avevano diffuso su Internet la voce secondo cui Brigitte Macron era una donna transgender, una disinformazione diventata virale fino agli Stati Uniti, sono state condannate dal Tribunale penale di Parigi per diffamazione. Le due donne sono state condannate a una multa di 500 euro con sospensione della pena, oltre a risarcire un totale di 8.000 euro a titolo di risarcimento danni a Brigitte Macron, e 5.000 euro al fratello Jean-Michel Trogneux, entrambi parti civili nel processo tenutosi lo scorso giugno.
Al centro della questione, una teoria che riaffiora regolarmente sui social network dall'elezione di Emmanuel Macron nel 2017, secondo la quale Brigitte Macron, nata Trogneux, non sarebbe mai esistita, ma suo fratello Jean-Michel avrebbe assunto questa identita' dopo aver cambiato sesso.
Le due donne avevano ampiamente contribuito a farla conoscere nel 2021, attraverso una lunga "intervista" di oltre quattro ore in cui la prima, la "media" Amandine Roy, interrogava la seconda, Natacha Rey, "giornalista indipendente autodidatta" su il suo canale YouTube" alla scoperta di questo "inganno", di "truffa", di questa "menzogna di Stato".
Brigitte Macron aveva presentato una denuncia per diffamazione pubblica con il deposito di una causa civile il 31 gennaio 2022, portando al deferimento (quasi automatico nel diritto della stampa) delle due donne al tribunale penale.