QUESTA SCUOLA È UNA GIUNGLA! - A PARMA UNA PROFESSORESSA DELLE SCUOLE MEDIA È STATA AGGREDITA DAI SUOI ALUNNI, CHE LE HANNO LANCIATO CONTRO UN SASSO - GLI STUDENTI HANNO PRIMA AGGREDITO VERBALMENTE L'INSEGNANTE E, POI, UNO DEI PISCHELLI LE HA TIRATO IL CIOTTOLO MIRANDO ALLA TESTA - SECONDO LA PROF, I RAGAZZINI SONO BEN CONSAPEVOLI DI NON ESSERE INCRIMINABILI VISTO CHE SI SONO VANTATI DI POTER COMMETTERE QUALUNQUE REATO...
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(ANSA) - BOLOGNA, 16 FEB - Una professoressa di una scuola secondaria di primo grado di Parma è stata presa di mira, prima a parole e poi con il lancio di un sasso, da alcuni suoi studenti di seconda media. Prima con insulti verbali durante la lezione. Poi il gruppetto l'ha seguita fuori da scuola, continuando a canzonarla.
A un certo punto uno studente le ha lanciato un sasso mirando alla testa, ma l'insegnante è riuscita a schivarlo per pochi centimetri. È quanto afferma la professoressa in un esposto presentato alla Questura di Parma.
I fatti risalgono al 9 febbraio. L'esposto è stato presentato il 10 febbraio perché la Procura possa individuare eventuali profili di responsabilità, per la 'colpa in educando', a carico dei genitori. A quanto riporta la Gilda degli insegnanti di Parma e Piacenza, a cui si è rivolta la donna, i ragazzi coinvolti hanno infatti meno di 14 anni e, a quanto riferito dalla vittima, sarebbero ben consapevoli di non essere incriminabili, tanto da vantare un sostanziale diritto a commettere qualunque genere di azione.
Su suggerimento della Gilda la professoressa ha formalizzato agli uffici competenti dell'amministrazione scolastica la richiesta di essere patrocinata dall'Avvocatura dello Stato, non solo per i profili penali ma anche per la responsabilità civile a carico dei soggetti responsabili delle azioni dei loro figli.
"Speriamo che l'Ufficio scolastico regionale non faccia come negli altri casi visti sul territorio e si muova per perseguire i genitori - commenta Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza - Abbiamo trovato un disallineamento nelle ultime settimane rispetto alle indicazioni che il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara dà e a ciò che succede sul territorio.
Il ministro più volte ha invitato le amministrazioni scolastiche a sostenere i docenti anche dal punto di vista legale". In passato, sottolinea Pizzo, "l'amministrazione scolastica recentemente ha formalmente negato l'assistenza legale ad una docente vittima di minacce, da parte di genitori, avvenute all'interno di una scuola piacentina in merito a quali indaga la competente procura della Repubblica".