QUESTA SÌ CHE UN’INTERPRETAZIONE DA OSCAR – CASTELLITTO CI VUOLE FAR CREDERE CHE NON LASCIA PER GLI INNUMEREVOLI SCANDALI CHE HANNO COSTELLATO IL SUO MANDATO DA PRESIDENTE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, MA PERCHÉ VUOLE “TORNARE A FARE” IL SUO “VERO MESTIERE”: “GLI ATTACCHI MI HANNO FERITO MA MAI IMPAURITO” – “AVRÒ NOSTALGIA MA NON RIMPIANTI” – NOMINATO DA SANGIULIANO (SU INPUT DI PUPI AVATI) A OTTOBRE 2023, CASTELLITTO NEL GIRO DI UN ANNO NE HA FATTA UNA PIÙ DEL DIAVOLO, TRA CONTRATTI AL SUO MANAGER TEATRALE, LICENZIAMENTI E L’INCARICO ALLA MOGLIE, MARGARET MAZZANTINI…
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(Adnkronos) - "È una decisione che meditavo da tempo. Non sono gli attacchi ad avermi spinto a lasciare, mi hanno ferito ma mai impaurito.
Semplicemente voglio tornare a fare il mio vero mestiere, che ho trascurato per più di un anno". Così Sergio Castellitto si rivolge al Centro Sperimentale di Cinematografia ("caro Centro Sperimentale di cinematografia, cari tutti", è l'incipit) in una lettera in cui comunica le sue dimissioni da presidente, pubblicata sul sito del Csc.
"Avrò certamente nostalgia - aggiunge l'attore e regista - ma non rimpianti, perché insieme abbiamo realizzato cose di cui essere fieri. Ho visto negli occhi di molti di voi scintille di entusiasmo per esservi sentiti apprezzati e riconosciuti nelle vostre singole competenze.
E questo è sia un premio che un bel ricordo. Vi ringrazio per tutto il tempo speso insieme e per i consigli che mi avete dato. So che continuerete a lavorare sulla stessa traiettoria con identica onestà". "Il Centro sperimentale è un luogo dove si studia, si promuove e si protegge l'arte cinematografica. Non consentite mai che diventi territorio di conquista per altri scopi. Vi voglio bene", conclude Castellitto.