DA QUI NON SI PASS - IL GOVERNO DISCUTE DELLA POSSIBILITA' DI RENDERE OBBLIGATORIO IL GREEN PASS PER PARTECIPARE AD ALCUNI EVENTI, COME ANNUNCIATO DA MACRON - PREOCCUPA LA VARIANTE DELTA, CHE NEL REGNO UNITO HA PROVOCATO IL RADDOPPIO DEI DECESSI E DELLE OSPEDALIZZAZIONI - LA PROSSIMA SETTIMANA DRAGHI DISCUTERA' CON I MINISTRI LA PROROGA DELLO STATO DI EMERGENZA E IL RILASCIO DEL CERTIFICATO VERDE SOLO DOPO LA SECONDA DOSE...

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Fiorenza Sarzanini, Monica Guerzoni per il "Corriere della Sera"

 

mario draghi

Proroga dello stato di emergenza di almeno due mesi e rilascio del green pass solo dopo la seconda dose. Sono le misure principali che il governo discuterà la prossima settimana per fermare la risalita della curva epidemiologica.

 

Niente è ancora deciso, ma tra Palazzo Chigi, ministero della Salute e segreterie dei partiti si discute della possibilità di rendere obbligatoria la carta verde per partecipare ad alcuni eventi dove il rischio di contagi è alto, proprio come già accade per i banchetti di nozze. L'ipotesi di cui si ragiona è il modello adottato da Macron in Francia: imporre il green pass per salire sui treni, o andare al ristorante.

 

ROBERTO SPERANZA

L'idea, condivisa dal Pd e dal ministro di Leu Roberto Speranza, è quella di evitare nuove chiusure di locali pubblici o altre attività, ma far pagare un prezzo (sul piano della libertà) a chi non si vaccina. Lega e Fratelli d'Italia già fanno muro e il premier Mario Draghi non vuole aprire lo scontro con i partiti. Ma di fronte alla risalita di contagi si ritiene indispensabile muoversi con anticipo per rallentare la corsa della variante Delta.

 

La cabina di regia sarà convocata la prossima settimana, ma già domani potrebbe esserci una riunione informale per valutare il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità. Sui tavoli del governo ci sono i grafici e i dati dei contagi e dei decessi nel Regno Unito, il Paese dove la variante Delta è diventata dominante in anticipo. A preoccupare il premier, il ministro Speranza e gli scienziati è quel 56% in più sui numeri delle ospedalizzazioni in una settimana e il raddoppio dei decessi registrati da Londra, che ieri erano 50.

 

emmanuel macron 1

Nelle riunioni riservate il responsabile della Salute parla di «cambio di fase in Europa», si chiede quanti ricoveri in terapia intensiva e quanti morti potrebbe provocare da noi la proiezione dei dati inglesi e spinge perché il governo decida al più presto le nuove misure. I dati su cui si fonderanno le scelte del governo sono due, uno positivo e l'altro negativo.

 

Il primo è il numero importante di vaccini somministrati, ieri sera eravamo a 58.700.000, con una media giornaliera di circa 530 mila iniezioni. Il secondo, tutt'altro che incoraggiante, riguarda la capacità diffusiva della variante Delta, che impone di organizzare al più presto una rete di protezione in grado di reggerne l'urto. La decisione deve ancora essere assunta, ma nel governo danno ormai per scontato che la certificazione verde sarà rilasciata solo a partire dalla seconda dose e non più dopo la prima somministrazione.

 

vaccini

Il patto tra Draghi e Salvini prevede di discuterne pochi giorni prima della scadenza fissata al 31 luglio, ma nell'attuale situazione sembra scontato che ci sia una proroga dello stato di emergenza. Un rinvio che servirà a gestire la campagna vaccinale e soprattutto il ritorno dei ragazzi a scuola.

 

Gli scienziati sono concordi nel ritenere che una sola dose di vaccino non sia sufficiente a dare copertura rispetto alla variante. Per questo si sta valutando di rilasciare il green pass soltanto alla fine del ciclo, in modo da avere garanzia di immunizzazione. Il parere del Comitato tecnico scientifico sui treni ad alta velocità prevede la capienza al 100% quando i passeggeri hanno il green pass.

 

IL SITO PER OTTENERE IL GREEN PASS

E proprio seguendo questa linea si valuta se rendere obbligatorio il certificato anche per partecipare agli eventi sportivi negli stadi e prevedere una maggiore capienza dei mezzi di trasporto.

GREEN PASS