"196 OPERATORI UMANITARI SONO STATI UCCISI. VOGLIAMO SAPERE IL PERCHÉ PER CIASCUNO DI LORO" - IL SEGRETARIO DELL’ONU ANTONIO GUTERRES BACCHETTA ISRAELE DOPO L’UCCISIONE DEI 7 VOLONTARI DI “WORLD CENTRAL KITCHEN” A GAZA DURANTE UN RAID AEREO DELLE FORZE DELLO STATO EBRAICO – NON È UNA COINCIDENZA CHE SIA STATA COLPITA LA ONG PIÙ ATTIVA NELLA DISTRIBUZIONE DI CIBO – PER TEL AVIV, “SONO STATI COMMESSI TRE TRAGICI ERRORI”, OVVERO…
-Estratto dell’articolo di Marta Serafini per il “Corriere della Sera”
[…]Due ufficiali israeliani licenziati e altri due formalmente rimproverati per l’attacco al convoglio umanitario di World Central Kitchen in cui sono morti 7 operatori. […] Un «tragico errore». Anzi, tre hanno causato la morte dei 7. Il primo — dicono i militari israeliani — è che l’autorizzazione del convoglio non era stata comunicata formalmente al comando incaricato di seguire le operazioni […] Il secondo riguarda i piloti di droni. La sala di comando segue il convoglio composto da 3 auto e un tir mentre è diretto un magazzino. Poi il convoglio si divide, il camion degli aiuti rimane nel magazzino e ne escono quattro auto di tipo Suv.
Uno di questi veicoli si dirige a nord: a bordo ci sono uomini armati, con le armi chiaramente visibili dalle riprese del drone. L’Idf afferma che questi uomini armati non vengono presi di mira, perché troppo vicini una struttura umanitaria. Nel frattempo, i tre veicoli rimanenti di World Central Kitchen iniziano a dirigersi verso sud. I piloti di droni da quel momento partono dal presupposto di star seguendo un convoglio di Hamas e scambiano uno degli operatori umanitari che trasporta una borsa con un uomo armato.
Come spiega il corrispondente della Bbc presente al briefing, ai giornalisti è stato mostrato un video un po’ sfocato — che non è stato però rilasciato per la pubblicazione — nel quale si vede una figura con in mano una pistola, sul tetto del camion. Dall’arma parte un colpo. Sono le 22:28 di lunedì sera.
È in questa fase i militari sostengono di aver provato a contattare World Central Kitchen ma di non essere riusciti a farlo perché la linea va a singhiozzo e alle agenzie umanitarie non è consentito l’uso della radio. Sempre secondo la Bbc , le riprese dei droni sembrano confermare che di notte i loghi sul tetto dei veicoli di Wck non sono visibili all’operatore del drone. È a questo punto che viene chiesta l’autorizzazione a colpire il mezzo con un missile.
La luce verde arriva e alle 23:09 viene colpito il primo veicolo di World Central Kitchen con un missile. È il terzo errore perché le due persone a bordo cercano di salire sulla seconda auto che viene però anch’essa colpita. I militari confermano come a quel punto ci siano dei sopravvissuti che provano a salire sul terzo veicolo a sua volta bombardata. I sette sono tutti morti. Sono le 23:13, quattro minuti dopo il primo colpo.
[…] World Central Kitchen, supportata dal segretario di Stato Usa Antony Blinken, ha chiesto un’indagine indipendente. Secondo molti osservatori, non è una coincidenza che sia stata colpita la Ong più attiva nella distribuzione di cibo, il cui fondatore, lo chef José Andrés, è il fautore dell’apertura dei corridoi via mare. E non solo. C’è chi — come il segretario dell’Onu António Guterres — sottolinea come il problema non sia «solo» questo incidente, dato che «196 operatori sono stati uccisi, e vogliamo sapere il perché per ciascuno di loro».
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