"ALCUNI SOLDATI RUSSI NON OBBEDISCONO PIU' AGLI ORDINI" - L’INTELLIGENCE BRITANNICA: “DAI SOLDATI RUSSI EPISODI DI AUTOSABOTAGGIO”. SI PARLA DI TRUPPE DEMORALIZZATE CHE HANNO ANCHE ACCIDENTALMENTE COLPITO UN LORO AEREO - GLI USA INSISTONO: "PUTIN MALE INFORMATO? E' IL LIMITE DEI GOVERNI AUTORITARI" - CESSATE IL FUOCO A MARIUPOL DALLE 10: VERRA' RISPETTATO? - “PRESIDENTE, LA CHIAMO PER PARLARE DI PACE” – LA TELEFONATA DI DRAGHI A PUTIN CHE DA’ L’OK AL PAGAMENTO DEL GAS IN EURO. ECCO COSA SI SONO DETTI...
-Da corriere.it
Il retroscena della telefonata tra Draghi e Putin, ieri
«Presidente, la chiamo per parlare di pace». Ha esordito così, nella sua telefonata a Vladimir Putin di ieri, il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Le prime parole di una chiamata durata 45 minuti. I due avrebbero dovuto vedersi a Mosca, un mese fa, ma l’incontro è stato annullato dopo l’invasione russa dell’Ucraina, che il presidente del Consiglio italiano ha condannato con forza. Ieri Draghi si è informato sull’andamento dei negoziati con l’Ucraina e ha ribadito a Putin «la disponibilità del governo italiano a contribuire al processo di pace, in presenza di chiari segni di de-escalation da parte della Russia».
Nel colloquio i due leader hanno discusso anche la modalità di pagamento del gas russo. Draghi nei giorni scorsi aveva escluso di farlo in rubli, come invece aveva intimato Putin all’Occidente. E il presidente russo è stato costretto a tornare sui suoi passi quando la sua stessa amministrazione gli ha spiegato che non era possibile. Lo stato dell’economia russa colpita dalle sanzioni, per altro, è uno degli aspetti sui cui Putin, secondo l’intelligence americana, sarebbe male informato. Draghi e Putin, infine, «hanno concordato sull’opportunità di mantenersi in contatto». Il presidente russo ieri ha sentito di nuovo anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz, confermando che sarà possibile pagare il gas russo in euro alla Gazprombank e che poi questa convertirà i pagamenti in rubli.
Il morale delle truppe russe, e l’autosabotaggio
Jeremy Fleming, il capo di una delle agenzie di spionaggio britanniche, ha rivelato in un discorso in Australia che il morale delle truppe russe — secondo informazioni raccolte dall’intelligence occidentale — è bassissimo, si rifiutano di obbedire agli ordini e hanno compiuto episodi di autosabotaggio, oltre ad aver accidentalmente distrutto un loro stesso aereo da guerra. «Abbiamo visto soldati russi, a corto di armi e di morale, rifiutarsi di portare avanti quanto veniva loro ordinato, sabotare i propri materiali bellici, abbattere per errore un loro aereo», ha detto.
Secondo Fleming, Putin ha apparentemente «sbagliato in modo massiccio i calcoli» dell’invasione: ha sottovalutato l’impatto delle sanzioni e «la resistenza del popolo ucraino» e sovrastimato le capacità del suo esercito di arrivare a una vittoria rapida.
Il rublo è tornato ai livelli pre-invasione
Il rublo recupera sul dollaro e torna ai valori pre-aggressione russa contro l’Ucraina, attestandosi a quota 76 (-5,263%): per l’acquisto di un dollaro, in altri termini, servono adesso 76 rubli, contro gli 84,95 del 24 febbraio e i 139,7 registrati il 7 marzo nel momento di massima debolezza.
Il trend ha beneficiato dell’ipotesi — non esclusa dalla Cina — di usare rubli o yuan nel commercio di fonti energetiche, in base a quanto riportato dalla Tass, citando il ministero degli Esteri di Pechino.
Il cessate il fuoco a Mariupol
Il ministero della difesa russo ha annunciato un cessate il fuoco locale a Mariupol per consentire l’evacuazione dei civili dalla città portuale assediata dell’Ucraina. Un corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia, attraverso il porto di Berdiansk controllato dai russi, sarà garantito dalle 10 del mattino. «Affinché questa operazione umanitaria abbia successo, proponiamo di realizzarla con la partecipazione diretta dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e del Comitato Internazionale della Croce Rossa», si legge nella nota del governo di Mosca.
Cnn, a Chernihiv forze Kiev riguadagnano terreno
La Cnn riferisce di un video pubblicato sui social media che mostra le truppe ucraine guadagnare terreno rispetto alle forze russe vicino alla città settentrionale di Chernihiv. Nel video girato nel villaggio di Sloboda, a circa 19 chilometri da Chernihiv si vedono un certo numero di forze ucraine, un carro armato russo bombardato e in fiamme e per le strade un denso fumo bianco. Il villaggio è vitale per gli sforzi ucraini per rompere l’accerchiamento russo di Chernihiv. Il video è stato geolocalizzato e la sua autenticità è stata verificata dalla Cnn.
Ucraina in trattative con la Polonia
L’Ucraina sarebbe in trattative con la Polonia sulla chiusura completa del confine con la Bielorussia. Lo scrive l’agenzia di stampa Ukrinform, precisando che l’ambasciatore dell’Ucraina in Polonia Andriy Deshchytsia ha affermato che si sta discutendo della possibilità di chiudere completamente il confine polacco con la Bielorussia, indipendentemente dalla decisione dell’Ue.
Blinken,Putin male informato? Limite dei governi autoritari
Rispondendo ad una domanda sulle notizie secondo cui il presidente russo Vladimir Putin è stato male informato dai suoi stessi generali sui progressi in Ucraina, il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha affermato che «l’incapacità di dire la verità a chi sta al potere» è un «tallone d’Achille» dei governi autoritari. Lo riportano i giornalisti al seguito del segretario in missione in Algeria.
Il sindaco di Irpin: mezza città distrutta
Il sindaco della città ucraina di Irpin, nell’oblast di Kiev, Oleksandr Markushin, ha detto che metà della città è stata distrutta. Lo riporta la Cnn. «Il 50% della città e le infrastrutture critiche sono state distrutte e le macerie non sono state rimosse», ha detto il primo cittadino nel corso di una conferenza stampa.
Zelensky a Biden, sostegno Usa è vitale per noi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha parlato di un’altra «giornata diplomatica molto attiva» e ha delineato le sue tre priorità chiave: armi per l’Ucraina, nuove sanzioni contro la Russia e sostegno finanziario per il suo Stato. Lo scrive il Guardian. Riferendosi alla sua telefonata con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il leader ucraino ha affermato che la conversazione è stata «molto dettagliata» ed «è durata un’ora».
La ripresa dei negoziati il primo aprile
Russia e Ucraina riprenderanno i loro colloqui di pace online il 1 aprile: lo riferisce un alto funzionario ucraino dopo che l’ultimo round di negoziati si è concluso in Turchia. Il negoziatore ucraino, David Arakhamia, afferma in un post online che l’Ucraina aveva proposto che i due leader dei paesi si incontrassero, ma la Russia ha risposto che occorre lavorare ancora su una bozza di accordo.