PER I "GRETINI" NON C'E' PIÙ RELIGIONE! - A TORINO GLI "ECO-VANDALI" DEL GRUPPO AMBIENTALISTA "EXTINCTION REBELLION" HANNO INTERROTTO LA MESSA NEL DUOMO PER LEGGERE ALCUNI PASSI DELL'ENCICLICA "LAUDATO SÌ" DI PAPA FRANCESCO - I BULLETTI CLIMATICI VISTO CHE ERA DOMENICA HANNO PENSATO BENE DI ANDARE A ROMPERE GLI ZEBEDEI NELLA CASA DEL SIGNORE - E I FEDELI URLANO: "BASTA!" - VIDEO

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Estratto dell'articolo di Alberto Giulini www.corriere.it

 

GRETINI INTERROMPONO LA MESSA A TORINO

Gli attivisti di Extinction Rebellion hanno interrotto la messa della domenica mattina nel Duomo di Torino. Prima dell’omelia, si sono alzati in piedi uno alla volta per leggere alcuni passi tratti dall’enciclica Laudato sii e dall’esortazione apostolica Laudate Deum. «Vogliamo portare l’attenzione dei fedeli sulle parole che papa Francesco sta spendendo per la crisi climatica», la spiegazione degli attivisti.

 

GRETINI INTERROMPONO LA MESSA A TORINO

Quindi la lettura del messaggio che il pontefice ha inviato alla Cop28 di Dubai, con l’invito a smettere di finanziare guerre e devastazione ambientale.  L’arcivescovo di Torino, mons. Roberto Repole, si è poi rammaricato con gli attivisti di Extinction Rebellion, che hanno interrotto la messa mattutina al Duomo di Torino. [...]

 

«Ho grande stima per chi si mobilita per la difesa del Creato e accoglie gli appelli di Papa Francesco, apprezzo l’impegno in questo senso delle attiviste di Extinction Rebellion - commenta l’arcivescovo - ma mi è dispiaciuto che abbiano ritenuto di prendere la parola in Duomo senza prima volermene parlare e chiedere se potevano intervenire.

 

GRETINI INTERROMPONO LA MESSA A TORINO

Avrei risposto che a Messa si prega spesso per la pace e per la salvaguardia del Creato, ma la celebrazione eucaristica non è un momento idoneo a ospitare interventi pubblici: ho inizialmente lasciato che le attiviste parlassero; poi ho chiesto che terminassero perché la Messa è un momento di preghiera e in quanto tale dev’essere rispettata, anche e soprattutto da coloro che dichiarano di voler operare nel rispetto di tutti».