"LUCIA MENGHINI TRASMETTEVA INTELLIGENZA, SIMPATIA. SIAMO SCONVOLTI" - MARCO LIORNI E LO STRUGGENTE RICORDO DELLA STORICA CONCORRENTE DI "REAZIONE A CATENA", RIMASTA VITTIMA DI UN INCIDENTE STRADALE IN GIORDANIA - "E' DAVVERO UN DISPIACERE ENORME. IN QUESTI GIORNI MANDAVA ALLA SARTA LE FOTO DEL SUO VIAGGIO" - "QUESTO E' IL SENSO DEL DESERTO, CHE C'E' ABBASTANZA SPAZIO E ABBASTANZA TEMPO" AVEVA SCRITTO LUCIA MENGHINI SU FACEBOOK

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Renato Franco per il "Corriere della Sera"
 

Lucia Meneghini 2

«Drogatevi di sorrisi e ubriacatevi di felicità!», era la filosofia di vita di Lucia Menghini, un entusiasmo spezzato in uno dei Paesi più belli del mondo, la Giordania delle rocce rosse di Petra e del sale che brucia del Mar Morto.
 
Era in vacanza con le sue amiche, oggi (domenica) sarebbe dovuta rientrare in Italia, invece le è stato fatale un incidente in macchina. Era una dottoressa che aveva il sogno di diventare anestesista, ma era stata un volto familiare per milioni di appassionati di Reazione a catena, il quiz condotto da Marco Liorni su Rai1.
 

Lucia Meneghini 3

Originaria di Foligno (Perugia), 31 anni, Lucia Menghini aveva partecipato al game show con le sue amiche Serena e Ilaria, si facevano chiamare «Le Pignolette» perché il tratto che avevano in comune era quello di essere «maniache della perfezione». Protagonista di tante puntate, campionessa del gioco con le sue inseparabili amiche e compagne di squadra, Marco Liorni ha voluto ricordarla pubblicamente sia con un post su Instagram, sia in chiusura di puntata a ItaliaSì (il suo programma del sabato).
 
Aggiunge ora il conduttore: «Lei era rimasta molto in contatto con tutte le maestranze, io ho saputo della sua tragica morte da Anna, una sarta del centro di produzione di Napoli a cui in questi giorni mandava le foto del suo viaggio in Giordania. È davvero un dispiacere enorme».
 

Marco Liorni

In gara, nel gioco di Rai1, Lucia era rimasta per due/tre settimane: «Siamo tutti sconvolti. Quando facciamo Reazione a catena non c'è solo il gioco, ma c'è anche il dietro le quinte, sono tempi di attesa che si trasformano in complicità, entri nelle vite dei concorrenti, si chiacchiera di sogni e aspirazioni, di paure e debolezze. Nella registrazione ci sono degli stop tecnici, minuti in cui ne approfitti per stemperare la tensione, piccole cose che creano complicità: scherzavamo su Foligno, l'ombelico d'Italia; sul fatto che erano pignolette, tutte precise; lei trasmetteva intelligenza, simpatia; traspirava l'unione che aveva con le altre ragazze; gli scherzi e le risate dietro le quinte poi arrivano anche in trasmissione. In quei momenti si crea qualcosa di più di semplici concorrenti che passano». La promessa è ricordare Lucia anche nella prima puntata della prossima edizione (che prenderà il via a giugno).
 

Le Pignolette

Una vacanza fuori stagione - le migliori -, il tepore e i colori della Giordania documentati su Facebook, diario personale che diventa collettivo. «Questo è il senso del deserto, che c'è abbastanza spazio e abbastanza tempo» aveva scritto Lucia sullo sfondo del Wadi Rum, la Valle della Luna, che assomiglia piuttosto a Marte per tutte le sfumature di rosso che regala.
 
Inevitabili le foto a Petra, davanti a El Khasneh (il Tesoro del Faraone) che sembra un tempio ma è un monumento funerario scavato nella parete rocciosa, appare come un'epifania alla fine di una gola stretta e lascia senza fiato. «Non saprai mai cos'è Petra, a meno che tu non ci venga di persona... ammirare meraviglie».
 

Lucia Meneghini

Le sue amiche, anche loro dottoresse, sono ricoverate in terapia intensiva all'ospedale di Amman. Una comunità sconvolta. Un ospedale (il San Matteo degli Infermi di Spoleto) incredulo: «Una ragazza solare, sempre disponibile, con una grande passione per il lavoro, senso di appartenenza, dedizione, professionalità - così esprime il suo cordoglio la dottoressa Marina Vissani, responsabile della struttura di Anestesia e Rianimazione -. Ricordiamo con affetto il suo dolce sorriso, i suoi modi gentili e garbati, i grandi occhi azzurri».